Contesto | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
3.1 Origini dell’iniziativa Il CCM (Comitato di Collaborazione
Medica) è presente nel nord del Kenya dal 1982 e fornisce servizi
sanitari tramite il sostegno all’ospedale di Sololo con programmi
promossi finanziati dal MAE. Per rispondere alle necessità della popolazione emerse durante i vari incontri e durante la missione e tenendo conto dell’esperienza pluriennale maturata dal CCM nell’area di intervento, si è deciso di progettare un modello di raccolta che preveda l’utilizzo di raccoglitori in ferro fissati al terreno da distribuirsi lungo le vie di tutti i quartieri della città. Squadre, composte ognuna da quattro operatori ecologici dotate di un carretto trainato da due asini e di ulteriori due asini con apposita soma così da poter accedere anche nei vicoli più stretti, provvederanno a svuotare i raccoglitori e al trasporto dei rifiuti al campo base ove avverrà il successivo trattamento e smaltimento. 3.2 Contesto Nazionale e Regionale 3.2.1 Cenni storici Il Kenya è una Repubblica
Presidenziale dal 1963, anno dell’Indipendenza dalla Gran Bretagna.
Dopo le elezioni, che videro Jomo Kenyatta eletto primo Presidente del
Kenya, il KANU (Kenya African National Unit) divenne il partito unico.
Kenyatta riuscì a garantirsi l’appoggio degli ex coloni,
che insieme a quello dei Kikuyu, la sua etnia, gli permise di governare
il paese in relativa pace fino alla sua morte nel 1978. 3.2.2 Caratteristiche geografiche Il Kenya si trova a cavallo
dell’equatore e ricopre una superficie di circa 583.000 Kmq, comprendente
circa 13.600 del Lago Vittoria. Il paese confina a Nord con le aride savane
e i deserti dell’Etiopia e del Sudan, a est con i deserti della
Somalia e l’Oceano Indiano, a ovest con l’Uganda ed il Lago
Vittoria e a sud con la Tanzania. La zona interessata dal presente
progetto si trova nella Obbu-Uran Division, una delle quattro Divisioni
del Distretto di Moyale. Il Distretto si trova nella Provincia Orientale,
nel Nord del Kenya (Eastern Province). 3.2.3 Assetto politico-amministrativo Il Kenya è una Repubblica multi-partitica a struttura uni-camerale. Il suo organo legislativo l'Assemblea Nazionale che comprende 202 rappresentanti (compresi 14 seggi non elettivi). Il capo dello Stato e di Governo è il Presidente eletto a suffragio universale diretto e dura in carica cinque anni. La capitale è Nairobi
e le lingue ufficiali sono il Ki-Swahili e l'inglese. Non vi è
nessuna religione ufficiale. L'unità monetaria è lo scellino
kenyano. La Eastern Province è
amministrata dal Province Commissioner (PC) al quale si riferiscono District
Commissioner (DC) responsabili dei distretti come quello di Moyale. All’interno
dei Distretti il territorio è suddiviso in Divisioni. Il Distretto
di Moyale, che si estende su una superficie di 9.749 Kmq, è composto
da quattro Divisioni. Due di queste, la Uran e la Obbu Divisions, coprono
una superficie di 6.347 Kmq. Sololo Ramata, luogo di intervento del progetto,
è il centro di riferimento per i due territori ed è la sede
del District Officer (DO) che amministra le due divisioni e fa riferimento
al DC di Moyale. 3.2.4 Dati demografici, socio-economici, sanitari, occupazionali In Kenya nel 2005 la popolazione
era di 34.300.000 milioni di abitanti; il tasso di crescita annuale della
popolazione è stato del 2.4% tra il 2000 e il 2005. La popolazione
prevista per il 2050 è di 83.100.000 milioni. Esistono più di 70 gruppi tribali, che si distinguono principalmente in base alla lingua, anche se in molti casi le differenze fra le tribù si stanno facendo molto più sottili a causa della crescente migrazione verso i centri urbani e dell’invasione della cultura occidentale. La maggioranza degli africani del Kenya appartiene a due gruppi linguistici: bantu e nilotico. I gruppi etnici principali sono: Kikuyu 21%, Luhya 14%, Luo 13%, Kamba 11%, Kelenjin 11%, altri 30%. Il Kenya si trova nella categoria
dei Paesi a basso reddito (low income country) I dati relativi alle condizioni
sanitarie della popolazione del Kenya sono frutto di stime in quanto non
sempre sono disponibili dati o studi statistici approfonditi. Nel Distretto di Moyale vivono
in maggioranza i Borana, a est di Degodia e gli Adjuran, a sud di Rendile
e di Samburu, a ovest di Gabbra e a Nord, oltre il confine, gli Oromo,
nome etiope dei Borana. 3.2.5 Contesto macro-economico L’economia del Distretto di Moyale è basata sull’allevamento del bestiame, sull’agricoltura e sul commercio. Allevamento del bestiame L’allevamento del bestiame,
bovini, capre, cammelli, asini e pecore, rappresenta l’attività
prevalente nel Distretto di Moyale. I pascoli vengono sfruttati a seconda
delle stagioni secche o delle piogge, nel rispetto delle tradizioni locali. Il bestiame è venduto
principalmente nella città di Moyale. Il prezzo viene fissato arbitrariamente
da agenti che gestiscono gran parte del mercato poiché non esiste
un sistema organizzato di commercio. Agricoltura L’agricoltura si è
sviluppata verso le pendici dell’altopiano etiope, intorno ai centri
urbani, su superfici non molto estese. Commercio Il commercio è limitato
a pochi centri: Moyale, Sololo Makutano, Sololo Ramata e a pochi villaggi
dislocati lungo la strada per Moyale. Attività commerciali
di modesta entità sono state avviate, intorno alla metà
degni anni ’80, da associazioni di donne (Women Group) e di giovani
(Youth Group) che si occupano della vendita di pane, carne, latte e uova
e dell’allevamento e commercio di pollame e bestiame. 3.3 Quadro settoriale/territoriale Anche tralasciando l’evidenti implicazioni umane e ambientali legate ai vettori di patologie ed altro e pur sempre in mancanza di dati statisticamente precisi, un osservatore accorto si può rendere subito conto di quanto l’assenza della gestione dei rifiuti urbani a Sololo incida pesantemente sull’economia del bestiame; che è la principale fonte di reddito di questa area. Nel 2003 il Ministro della sanità del Kenya ha reso noti i dati del Laboratorio Veterinario Centrale di Kabete dai quali si evidenzia che il numero delle morti tra gli animali, dovute alle complicanze connesse alla ingestione di plastica, è circa del 10 % per le mucche; 30 % per le capre e che hanno ridotto di quasi del 50 % il totale delle nascite delle bestie nel periodo 2000 – 2002. Il mancato controllo della gestione dei rifiuti riduce le opportunità di sviluppo e di produttività dell’area. La popolazione deve essere
coinvolta lungo tutto l’iter della loro gestione oltre che essere
costantemente informata a riguardo delle conseguenze derivanti da una
esagerata produzione di rifiuti evitabili e di una loro cattiva gestione. La gestione dei rifiuti urbani
è una grande sfida per ogni centro urbano. Anche la città
di Sololo non può esimersi dall’affrontarla, pena lo sprofondare
letteralmente negli stessi. Buona parte del successo del progetto risiede proprio nella capacità che esso ha di fondere la risposta alle nuove esigenze emergenti, dal naturale sviluppo sociale della popolazione, con le loro inveterate capacità di convivere in simbiosi con l’ambiente in modo ecologicamente sostenibile. 3.4 Problemi da risolvere Durante la fase di identificazione dei bisogni, gli incontri con i membri del CIPAD e con i rappresentanti delle associazioni locali di donne e giovani hanno messo in evidenza le seguenti problematiche che si vuole contribuire a risolvere: - Mancanza di cura e abbandono,
più o meno casuale, dei rifiuti urbani nell’ambiente cittadino
e limitrofo Le conseguenze di tali problematiche
sono particolarmente rilevanti sul piano sociale che La tipologia dei rifiuti è data, in ordine decrescente da: biologico di provenienza animale legato al loro libero transito in qualsiasi luogo della città; materiale di plastica costituito in prevalenza da piccoli sacchetti con i quali i commercianti vendono la loro merce; bottiglie di plastica di piccole dimensioni; scarsa la carta ed il cartone; quasi assente il ferro; assente il vetro. La stessa nettezza urbana rispecchia il grado di povertà della popolazione che non può acquistare certi generi di consumo ed è culturalmente predisposta per necessità al riutilizzo di tutto cio, che è possibile: una lattina diventa un bichiere; un pezzo di stoffa un portamonete; … Il quotidiano uso di bruciare
i sacchetti di plastica raccolti, alla chiusura del mercato, nel centro
della strada principale della città, indica la necessità
di pulizia ma anche il grado di non conoscenza della pericolosità,
connessa ai tossici sprigionati, insita in tale procedura. A) Beneficiari Tutta la popolazione residente nei 19 villaggi che costituiscono la città di Sololo viene stimata in circa 7.500 persone residenti ed ulteriori 1.500 unità in transito giornaliero collegato al nomadismo pendolare tra punti di pascolo e di approvvigionamento idrico tipico per questa popolazione di pastori nomadi. Fin dal primo anno del progetto si prevede di portare il servizio a pieno regime a favore dell’intera collettività per poi, nei successivi due anni, concentrare maggiormente l’attenzione su due degli aspetti che sono fondamentali: l’informazione/educazione della popolazione ed il riciclaggio della raccolta. A beneficiare dell’intervento,
nell’arco del triennio, saranno anche gli operatori deputati alla
gestione dei rifiuti urbani che confluiranno nell’apposita nascente
organizzazione denominata “Waste Management Agency” e sarà
costituita esclusivamente da personale locale: Tutti i lavoratori locali saranno individuati dalla controparte CIPAD in accordo con l’assemblea degli anziani di Sololo e con il CCM promotore del progetto, garante nei confronti dei donatori, e sempre nel rispetto dei regolamenti governativi. Non sono ammesse discriminazioni basate sul sesso, religione o politica I criteri di selezione preferenziali,
così come sono stati concordati con la controparte locale, sono: La tabella sottostante riassume il numero di beneficiari diretti per annualità:
Beneficiari indiretti del
progetto sono i gruppi associativi locali di donne e giovani, regolarmente
costituiti e registrati in conformità alle leggi nazionali presso
il Ministero della Cultura e che dalla seconda metà degli anni
’80 svolgono attività di interesse sociale collettivo nel
Dipartimento di Moyale – Divisioni: Obbu e Uran che costituiscono
l’area di Sololo. La struttura sanitaria locale, l’ospedale di Sololo ed i dispensari governativi, beneficeranno delle convenzioni stipulate per le cure mediche preventive dei dipendenti della “Waste Management Agency”. Il progetto offre, inoltre,nuove opportunità di lavoro per la popolazione locale sia nella fase di costruzione del Campo Base, che nell’impiego degli operatori, che nel commercio del materiale riciclabile. Non ultimo il beneficio collettivo connesso alla migliorata tutela ambientale che deriva sia dalla corretta gestione dei rifiuti, che ne elimina l’abbandono indiscriminato, che dal riciclaggio che, per esempio mediante bricchettatrice, può generare alternative all’abbattimento degli alberi finalizzato alla combustione o alla produzione di carbone per fini domestici quali cucinare o potabilizzare l’acqua per uso umano. E’ da considerare inoltre che si avrà il sicuro beneficio collettivo di migliorare la qualità di vita della comunità in termini di salute e in termini di coinvolgimento nell’eventuali attività collaterali. L’ambiente in cui si vive, casa, villaggio, ha una enorme importanza nel favorire o, al contrario, ostacolare l’insorgenza di malattie nell’organismo umano. Infatti, in un ambiente sporco, dove i rifiuti domestici e altri vengono abbandonati senza attenzione, i microbi agenti di malattie trovano ottime condizioni di vita e possono introdursi facilmente nell’organismo umano trasportati dalle mosche, dalle zanzare o altri insetti dannosi. In un amiente pulito, invece, le possibilità di sopravvivenza di microbi e parassiti sono molto ridotte; ci saranno perciò molto meno occasioni per gli individui di ammalarsi. E’ la popolazione che
può tenere pulito o sporco il suo ambiente; è lei che può
influire sul proprio stato di salute con il suo modo di vivere e di comportarsi. B) Controparte La controparte del presente del presente progetto è la ONG keniana (CBO) denominata CIPAD (Cultural Information Pastoralist Development). Indirizzo: P.O. Box Sololo Si tratta di una Community
Based Organization (CBO) costituita il 15 dicembre 2003 dal Sindaco Senior
Chief Galma Dabasso e dagli Anziani leaders della comunità di Sololo. Le responsabilità e gli obblighi della controparte, come d’accordo sottoscritto il …. con il CCM, sempre nel rispetto del regolamento governativo, sono: • partecipare al processo
di selezione degli operatori della “Waste Management Agency”
secondo i criteri già esposti; Il passaggio di consegne a fine progetto prevede che i servizi offerti verranno presi in carico dalla controparte, come previsto nell’accordo sopra citato e riportato in allegato. Il passaggio di consegne sarà fatto secondo le modalità e i tempi adatti a salvaguardare i fini sociali ed educativi dell’intervento. Enti coinvolti Oltre alle autorità,
statali e distrettuali, indicate nel punto 2.1, saranno coinvolti Gruppi
“Donne” e “Giovani” presenti sul territorio di
Moyale e regolarmente registrate presso il Ministero della Cultura del
Governo del Kenya. All’interno dei gruppi di donne e giovani saranno selezionati gli operatori della “Waste Management Agency”. Sarà il CIPAD a formalizzare gli accordi gestionali con i vari gruppi; il CCM garantirà la collaborazione nella stesura dei suddetti accordi. La struttura sanitaria locale, l’ospedale di Sololo e i dispensari governativi dell’area, saranno coinvolti in quanto strutture alle quali verrà affidata la prevenzione sanitaria del personale secondo i bisogni che necessitano di attenzioni medico-sanitarie. 3.6 Documentazione: metodologie di analisi e base conoscitiva I problemi sono stati messi
in luce e presentati con richiesta di intervento al dott. Bollini, cooperante
CCM, presente a Sololo in qualità di Responsabile Progetti, dal
Sindaco Galma Dabasso (Senior Chief), dagli oltre cinquanta membri che
compongono l’Assemblea degli Anziani (Elders) di Sololo e da rappresentanti
di Gruppi di Donne e Giovani presenti sul territorio di Moyale. Il CCM ha condotto una missione a Sololo per delineare, in accordo con la controparte locale, delle Procedure Operative Standard (SOPs) per l’attuazione del progetto. La disponibilità di
dati sulla quantificazione reale dei rifiuti a Sololo è scarsa,
seppure essi sono omnipresenti. - Marco Bassi, I Borana |
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