Strategia d’intervento

4.1 Obiettivo generale

L’obiettivo generale del presente progetto è la realizzazione della completa Gestione dei Rifiuti Urbani nella città di Sololo – Distretto di Moyale migliorando in tal modo la condizione di vita della popolazione residente nell’area di intervento e garantendo un sostegno al diritto-dovere dei cittadini ad una vita salubre in un ambiente salubre.

4.2 Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici sono:
- garantire la linea completa, dalla raccolta allo smaltimento, della gestione dei rifiuti urbani, compreso il loro possibile riciclaggio;
- la formazione di operatori ecologici e
- sollecitare l’informazione-educazione della popolazione nel
• limitare la produzione di rifiuti e di
• imparare a valutare i rifiuti come potenziali fattori di rischio personale e collettivo oltre che ambientale
• sapere riconoscere i valori aggiunti insiti nei rifiuti quali possibili fonti di risorse per altri cicli produttivi.

L’educazione sanitaria rappresenta la fase preliminare indispensabile, il presupposto di base, di qualsiasi azione che si voglia intraprendere nel campo della prevenzione affinchè vi siano frutti duraturi ed il lavoro fatto non resti in superficie.
L’educazione sanitaria è un processo educativo che ha per oggetto il comportamento dell’individuo. Quindi non è materia a sé ma deve fare parte integrante di ogni attività rivolta all’individuo se si vuole che l’azione sia efficace. Ossia che l’individuo colga il comportamento giusto suggerito; lo confronti con quello da lui abitualmente in uso; ne riconosca i vantaggi e lo faccia suo. Processo certo lungo ma unico che possa garantire la permanenza nel tempo del comportamento aquisito e quindi la socializzazione delle informazioni portate, ossia la loro contagiosità nella collettività che intera finisce per adottarle.

4.3 Risultati attesi

Qui di seguito, a fianco dei risultati attesi, sono riportati alcuni Indicatori Obiettivamente Verificabili (IOV) prevalentemente di carattere quantitativo.
Indicatori semi-quantitativi saranno il riscontro, mediante questionari, del gradimento e del tipo di impatto che il progetto avrà prodotto nella popolazione.
Gli indicatori per valutare i risultati attesi saranno anche di tipo qualitativo e saranno basati sulla descrizione degli effetti prodotti dalle attività svolte.

4.3.1 Fornire il servizio di nettezza urbana completo, dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti

I annualità II annualità III annualità

n.1 costruzione uso uffici
IOV: - edificata
n.1 costruzione uso magazzino e officina di piccola manutenzione
IOV: - edificata
n.1 inceneritore n.1 trituratore n.1 bricchettatrice
IOV: - edificato - acquistato -acquistata
n.3 toilette pit-latrine n. 2 toilette – Biogas n.1 Stalla – Biogas
IOV: -edificate - realizzata - realizzata
n. 2 carretti da traino animale n. 2 carretti da traino animale n. 2 carretti da traino animale
IOV: –costruiti - costruiti - costruiti
n. 8 asini n. 4 asini n. 4 asini
IOV: - acquistati - acquistati - acquistati
n.1 parcheggio per 6 carretti
IOV: - realizzato
n.1 recinto per asini n.1 stalla-ricovero asini
IOV: - realizzato - realizzato
n. 300 raccoglitori da installare in città n. 200 raccoglitori da installare in città n. 200 raccoglitori da installare in città
IOV: - installati - installati - installati
n. 4 some per trasporto contenitori su dorso asino n. 3 some per trasporto contenitori su dorso asino n. 3 some per trasporto contenitori su dorso asino
IOV: - costruiti - costruiti - costruiti
n.1 motocicletta e n.5 biciclette n.1 motocicletta e n.5 biciclette n. 5 biciclette
IOV: - acquistate - acquistate - acquistate
n. 20 adetti sottoposti a screening sanitario n. 24 adetti sottoposti a screening sanitario n. 28 adetti sottoposti a screening sanitario
IOV: - visite effettuate - visite effettuate - visite effettuate
n. 8 asini sottoposti a screening veterinario n. 12 asini sottoposti a screening veterinario n. 16 asini sottoposti a screening veterinario
IOV: - screening effettuato - screening effettuato - screening effettuato
n. 10 kit completi attrezzi per operatori ecologici n. 5 kit completi attrezzi per operatori ecologici n. 5 kit completi attrezzi per operatori ecologici
IOV: - acquistati - acquistati - acquistati

4.3.2 a) Individuare il personale locale da impiegare nel Servizio di Gestione dei rifiuti urbani

I annualità II annualità III annualità
n. 1 Direttore Generale
IOV: - individuato
n. 1 Segretario
IOV: - individuato
n . 4 Addetti alla sicurezza
IOV: - individuati
n. 2 carpentieri ferro manutentori
IOV: - individuati
n. 10 Operatori Ecologici n. 4 Operatori Ecologici n. 4 Operatori Ecologici
IOV: - individuati - individuati - individuati
n. 2 Pastori
IOV: - individuati

4.3.2 b) Formare il personale locale da impiegare nel Servizio di Gestione dei rifiuti urbani

I annualità II annualità III annualità

n. 4 incontri di formazione per il personale locale tenuti durante l’annualità n. 4 incontri di formazione per il personale locale tenuti durante l’annualità n. 4 incontri di formazione per il personale locale tenuti durante l’annualità
IOV:
- livello di partecipazione e di interesse agli incontri - livello di partecipazione e di interesse agli incontri - livello di partecipazione e di interesse agli incontri
IOV: n. 10 operatori formati n. 4 operatori formati n. 4 operatori formati

n. 3 incontri di formazione per i guardiani/manutentori e pastori tenuti durante l’annualità
n. 3 incontri di formazione per i guardiani/manutentori e pastori tenuti durante l’annualità
n. 3 incontri di formazione per i guardiani/manutentori e pastori tenuti durante l’annualità

IOV: - livello di partecipazione e di interesse degli incontri - livello di partecipazione e di interesse degli incontri - livello di partecipazione e di interesse degli incontri
IOV: n. 4 guardiani - formati
IOV: n. 2 manutentori - formati
IOV: n. 2 pastori - formati

4.3.3 Sviluppare una campagna finalizzato alla sensibilizzazione ed educazione, dei leaders e della popolazione in genere, verso i rifiuti urbani per limitarne la produzione, riconoscere i pericoli ed i potenziali valori aggiunti insiti in essi.

I annualità II annualità III annualità

n. 2 workshops per i leaders della comunità n. 2 workshops per i leaders della comunità n. 2 workshops per i leaders della comunità

IOV: - livello di partecipazione e di interesse degli incontri - livello di partecipazione e di interesse degli incontri - livello di partecipazione e di interesse degli incontri
n. 10 rappresentazioni tematiche del teatro di strada per la popolazione
n. 10 rappresentazioni tematiche del teatro di strada per la popolazione
n. 10 rappresentazioni tematiche del teatro di strada per la popolazione

IOV: - livello di partecipazione e di interesse della popolazione - livello di partecipazione e di interesse della popolazione - livello di partecipazione e di interesse della popolazione
n. 12 proiezioni cinematografiche pubbliche tematiche per la popolazione e per le scuole n. 12 proiezioni cinematografiche tematiche per la popolazione e per le scuole n. 12 proiezioni cinematografiche tematiche per la popolazione e per le scuole
IOV: - livello di partecipazione e di interesse della popolazione - livello di partecipazione e di interesse della popolazione - livello di partecipazione e di interesse della popolazione
n. 20 cartelloni stradali tematici n. 20 cartelloni stradali tematici n. 20 cartelloni stradali tematici
IOV: - installati - installati - installati
n. 2 indagini conoscitivi utenza n. 1 indagine conoscitvo utenza n. 1 indagine conoscitivo utenza
- eseguiti - eseguito - eseguito

4.4 Attività

Risultato atteso n. 1

4.4.1 Fornire il servizio di nettezza urbana completo, dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti

4.4.1.1 Attivazione, nell’arco della prima annualità, della “Waste Management Agency” per la gestione del “Servizio Gestione Rifiuti Urbani” a Sololo, da incrementare e portare a pieno regime nelle due successive annualita’.

Il progetto prevede la realizzazione di un Campo-Base dislocato a circa tre km dal centro di Sololo Ramata. Il terreno destinato al progetto è largo 500 metri per 500 metri ed è stato messo a disposizione del progetto, previa richiesta ed assenso degli Anziani di Sololo, da parte del Moyale County Council che è l’ufficio governativo competente dell’area.

Di fatto il Campo-Base viene ad essere collocato alla periferia nord-est della città di Sololo oltre l’attuale ultimo villaggio, dei 19 che costituiscono la citta’, denominato “Oba” che creera’ la continuità con il villaggio di “Ramolle”, che oggi è il primo villaggio più vicino alla città, tramite il nuovo villaggio ora in costruzione, il ventesimo della citta’, destinato all’accoglienza dei ragazzi orfani.

La dislocazione del Campo Base nell’area descritta in prossimita’ del villaggio di Ramolle lo pone non eccessivamente lontano dalla disponibilita’ di acqua, senza rischio di contaminazione della fonte, e ne consente una sua ulteriore espansione senza il rischio di trovarsi inglobato da una eventuale crescita della citta’.

Durante la prima annualità si prevede la costruzione:

Campo Base
• n.1 edificio uso uffici
• n.1 edificio uso magazzino e officina di piccola manutenzione in ferro
• n.1 inceneritore e fossa per composito
• n. 3 toilette pit-latrine
• n. 2 carretti da traino animale
• n. 1 parcheggio per 6 carretti
• n. 1 recinto per asini
• n. 300 raccoglitori da installare in città
• n. 4 some per trasporto contenitori su dorso asino
• n. 10 kit completi attrezzi per operaroti ecologici

oltre all’acquisto di:
• n. 8 asini
• n. 1 motocicletta
• n. 5 biciclette

Durante la seconda annualità si prevede la costruzione di:

• n. 1 trituratore
• n. 2 toilette atte al recupero del Biogas
• n. 2 carretti da traino animale
• n. 1 stalla/ricovero asini
• n. 200 raccoglitori da installare in città
• n. 3 some per trasporto contenitori su dorso asino
• n. 5 kit completi di attrezzi per operatori ecologici

oltre all’acquisto di:
• n. 4 asini
• n. 1 motocicletta
• n. 5 biciclette

Durante la terza annualità si prevedono nuove costruzioni aggiuntive:

• n. 1 bricchettatrice
• n. 1 Stalla di semplice realizzazione atta al recupero del Biogas
• n. 2 carretti da traino animale
• n. 200 raccoglitori da installare in città
• n. 3 some per trasporto contenitori su dorso asino
• n. 5 Kit completi di attrezzi per operatori ecologici

oltre all’acquisto di:
• n. 4 asini
• n. 5 biciclette


Il modello del Campo-Base, si conforma agli usi e costumi dei Borana per quanto riguarda il ricovero e la gestione degli animali e l’estetica delle costruzioni, ma sarà realizzato da una impresa locale con una modalita di costruzione innovativa che garantisce maggiore igiene e durata nel tempo, oltre a non richiedere l’uso del legno nel rispetto ambientale, in confronto a quella attualmente in uso.

Questa tecnologia prevede fondamenta e parti portanti in cemento armato; pareti realizzate con un doppio strato di rete metallica affogata nel cemento. Copertura in ondulato metallico.
Il risultato finale comporta notevoli vantaggi quali: leggerezza della struttura con rapidità di installazione e di costo contenuto (dal 30 al 40 % in meno di una costruzione analoga in blocchi). Struttura globale versatile, resistente nel tempo e senza particolari manutenzioni, con pareti isolanti le alte temperature ed il rumore, oltre ad essere ignifughe e rifinibili a piacere.

A Sololo, la locale impresa di costruzione ha già realizzato un paio di queste case (foto allegate) verificandone di fatto sia la fattibilità, con gran parte del materiale reperibile in loco; sia l’adattabilità di questa tecnologia alle capacità di costruzione del personale locale.

Tutte le costruzioni di forma rettangolare sono realizzate con la tecnologia innovativa sopra descritta e si basano sul disegno di un modulo standard, rettangolare di 5 metri x12 metri con veranda, che viene ampliato o ridotto in conformità ai fini delle singole opere. Sempre l’ampia superfice del tetto viene collegata ad una cisterna che consenta una considerevole raccolta dell’acqua piovana.

Tutte le costruzioni di forma rotonda avranno anch’esse l’apparenza del tutto simile alle capanne tradizionali (di forma rotonda realizzate con legno intonacato con fango e copertura in frasche - foto allegata) ma saranno realizzate con la sopra citata tecnologia innovativa. Avranno diametro standard di 4 metri e la volta risulta essere una cupola di rete-cemento ricoperta da frasche e dotata di grondaia per la raccolta dell’acqua piovana. Le pareti, realizzate con il doppio strato di rete-cemento, si prestano ad essere decorate nel modo tradizionale. Anche questa struttura oltre a garantire la durata nel tempo priva di manutenzioni, garantisce maggior confort ed igiene rispetto all’analoga tradizionale.

La casa assegnata ad ufficio, di forma rettangolare standard 5x12 metri, verra’ suddivisa in tre ambienti-ufficio.

La costruzione con scopi di magazzino e officina carpenteria metallica di manutenzione e’ prevista di forma rettangolare standard 5x12 metri e suddivisa in due ambienti.

Le toilette vengono costruite di forma rotonda standard del diamtero di 4 metri con suddivisione interna in due ambienti.

I contenitori-raccoglitori da distribuirsi in citta’, i carretti da traino animale, i soma appositamente realizzati per il trasporto a dorso animale vengono realizzati in ferro e legno secondo la tecnologia locale da artigiani locali.

Per ogni ambiente è prevista la necessaria dotazione di base in attrezzature, arredi e materiale di consumo.

L’acquisto delle motociclette e delle biciclette si rende necessario per il lavoro itinerante di sorveglianza-supervisione durante le fasi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani.

E’ condizione essenziale del progetto che l’acquisto del bestiame, dei materiali e la realizzazione delle case, degli arredi ed ogni altro lavoro previsto debbano prioritariamente favorire la popolazione residente, sia come attività d’impresa che di lavoro individuale.

Sotto la diretta responsabilità del Direttore Generale, fin dal momento dell’acquisto dei primi asini verrà avviato il servizio veterinario usufruendo di personale professionale locale, o chiamato in consulenza, che garantirà gli opportuni interventi a tutela della salute degli animali.
Compito del consulente veterinario è quello di valutare lo stato di salute di ogni animale, prima dell’acquisto e successivamente con regolare periodicità, anche sottoponendolo alle dovute vaccinazioni preventive. L’animale, infatti, può essere portatore di malattie trasmissibili anche all’uomo, quali: carbonchio ematico; brucellosi; idatidosi; tubercolosi; ecc.

Gli animali poi vanno sorvegliati igenicamente, abbeverati, ben nutriti e ben tenuti ossia: ricoverati in un recinto solido in parte coperto da tettoia.

Gli animali domestici, quindi anche gli asini, non dovrebbero mai attraversare un centro abitato dato che ne imbratterebbero le strade con i loro escrementi. Gli escrementi attirano le mosche oltre al fatto che il corpo stesso dell’animale attira artropodi pungenti quali zanzare, zecche, ecc. e può essere portatore di malattie trasmissibili all’uomo come già detto.

Pur consapevoli di questi rischi, questo progetto, che si prefigge di attivare per la prima volta il servizio di nettezza urbana nella città di Sololo, non può prescindere dall’uso degli asini quali mezzi di trasporto per i propri fini.

Non solo per gli alti costi che sistemi alternativi comporterebbero ma ancor più deve servirsi di animali domestici se vuole realmente incidere sulla comunità introducendo in essa comportamenti validi in modo duraturo.

Non è possibile, infatti, prescindere dal considerare le attuali abitudini e costumi della comunità stessa che sono, per numerosissimi aspetti, ancor più deleteri di quanto possa apportare la presenza del numero di asini apportata dal progetto.

Va considerato che ad oggi, oltre ai rifiuti abbandonati ovunque in modo più o meno casuale, vi è in città un’alta presenza e convivenza con l’uomo di animali domestici: capre, pecore, buoi, mucche, galline, gatti e cani.

L’economia legata alla pastorizia nomadica da sempre è la primaria e quasi unica fonte di sussistenza di questa popolazione. Sololo è la prima area di concentramento di chi è passato nella zona dalla vita nomadica a quella sedentaria o semi-nomadica. Proprio queste caratteristiche rendono attuale il progetto, realizzabile ancora a costi relativamente contenuti, dandogli forti possibilità di successo e di divenire futuro modello per analoghi contesti che ora sono ancora ai loro primi passi, quali i villaggi di Ramata e Dambala Fachana.

Per queste ed altre considerazioni, il Progetto prevede di contenere il rischio derivante dell’indispensabile uso degli asini con una serie coordinata di misure preventive:

- Gli animali vengono ben custoditi nel Campo Base a 5 Km dalla città ed entrano in essa limitatamente alla durata del loro servizio di raccolta.
- Gli animali sono sottoposti a costante monitoraggio veterinario
- Durante il loro lavoro sono distribuiti in ragione di soli 4 capi in contemporanea, due al traino e due alla soma, per ogni villaggio-quartiere della città.
- Vengono accompagnati da 4 operatori ecologici: uno addetto agli asini adibiti al traino del carretto, uno per ognuno degli altri due asini bardati dalle some per svuotare i raccoglitori dei rifiuti fissati nelle vie, mentre il quarto operatore ha la mansione di raccogliere i rifiuti dispersi in giro, occupandosi anche di pulire dalla presenza di eventuali escrementi prodotti dagli asini che loro accompagnano.
- Tutti gli operatori ecologici sono soggetti al costante controllo del servizio di medicina preventiva.

Risultato atteso n. 2

4.4.2 a) Individuare il personale locale da impiegare nel Servizio di Gestione dei rifiuti urbani

4.4.2.1 Individuazione del personale locale addetto alla gestione dei rifiuti urbani

Nel villaggio si prevede di impiegare le seguenti figure:

• n. 1 Direttore Generale, gestoro e supervisore delle attivita’ del progetto
• n. 1 Segretario, coadiutore del Direttore Generale, gestore della componente amministrativa e logistica del progetto
• n. 4 Addetti alla sicurezza, diurna e notturna, del Campo Base
• n. 2 Carpentieri Ferro responsabili della normale manutenzione delle attrezzature del progetto
• n. 18 Operatori Ecologici con mansioni nella raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti
• n. 2 Pastori per la gestione della mandria degli asini

La selezione del Direttore Generale avverrà ad opera dell’organismo promotore CCM, sentite le Autorità Governative locali e l’Assemblea degli Anziani dei Borana, al fine di mantenere la supervisione ultima dell’intero progetto a garanzia dei Donatori.

Il Direttore Generale avrà i seguenti obblighi e responsabilità, sempre rispettando quanto previsto nella legislazione del Kenya:

• assicurare la partecipazione dei principali stakeholders nel processo di selezione del personale;
• supervisionare e monitorare la performance di tutti gli operatori impiegati nel progetto e assicurare che le Procedure Operative Standard siano applicate da tutto il personale;
• assicurare che gli operatori non siano oggetto o soggetti di abusi da parte dell’utenza del servizio;
• assicurare che gli operatori ricevano l’adeguata formazione per la mansione che viene loro affidata e che abbiano uno stile di vita conforme agli usi, costumi e tradizione Borana;
• monitorare, con l’ausilio del consulente medico, il benessere e la salute degli operatori impiegati nel progetto
• monitorare, con l’ausilio del consulente veterinario, la salute e l’igiene degli asini
• tenere un inventario di tutto il materiale e le attrezzature utilizzate durante la durata del progetto;
• vigilare sulla regolarità della raccolta e delle altre fasi del ciclo di gestione dei rifiuti urbani
• assicurare, attraverso la loro partecipazione alle attività sociali e culturali organizzate, che gli operatori ecologici interagiscano con la comunità Borana oggetto della campagna promozionale finalizzata alla informazione-educazione dei cittadini;
• dirimere le eventuali controversie in collaborazione con la controparte;
• essere il mediatore tra l’organismo proponente e la controparte per ciò che concerne l’andamento del progetto.

Il Segretario, selezionato dal Direttore generale e gestore, in concerto con l’Assemblea degli Anziani dei Borana secondo i criteri definiti al punto 3.5, ha la funzione di coadiuvare il Direttore in particolare per quanto concerne le seguenti mansioni:

• formulare un inventario dei beni necessari mensilmente;
• curare i documenti e altre comunicazioni in forma scritta relativi al progetto;
• curare la segretezza e l’anonimato della documentazione contenete informazioni sullo stato di salute di ciascun operatore del progetto;
• relazionare settimanalmente al Capo Progetto del CCM sull’andamento del progetto;
• relazionare mensilmente al CCM nella figura del Country Liaison Officer di Nairobi e alla controparte sull’andamento del progetto.

La selezione degli Operatori Ecologici avverrà tra il personale appositamente presentato dalle locali associazioni dei “Gruppi di donne” e “Gruppi Giovani” operanti nell’area in ambito sociale e senza scopi di lucro. La scelta verrà effettuata dal Direttore in concerto con l’Assemblea degli Anziani dei Borana secondo i criteri definiti al punto 3.5.

Gli Operatori Ecologici avranno le seguenti responsabilità e obblighi:

• occuparsi dei compiti quotidiani che verranno a loro affidati;
• assicurarsi che le attrezzature e gli strumenti a loro affidati, sia di lavoro che di protezione personale, siano idonei, specie dal punto di vista igienico, alla mansione loro assegnata:
• assicurarsi che l’ambiente di lavoro in cui lavorano sia salubre;
• prendersi cura dei propri compiti senza fare distinzioni di genere verso gli utenti per: età, religione, appartenenza clanica;
• relazionarsi con la gente trattandola in modo affabile e umano, senza alterigia e sarcasmo, in modo da farla sentire sempre membra della stessa comunità e tutti coinvolti nel servizio per il bene comune;
• assicurarsi che gli utenti utilizzino regolarmente il servizio, segnalando al Segretario eventuali abusi o errati comportamenti
• conoscere i regolamenti in uso e fornire le giuste informazioni in specie affinchè l’utenza abbia il corretto accesso alla struttura sia per richiederne il servizio come per inoltrare le proprie lamentele
• avere molta, moltissima energia e tanta pazienza, sapendo utilizzare talvolta una giusta dose di umorismo nell’usare un linguaggio semplice, comprensibile partendo da esempi concreti e ben noti prima di passare a concetti per loro nuovi.

La selezione dei guardiani, manutentori e dei pastori avverrà tra il personale appositamente presentato dalle locali associazioni dei “Gruppi di Giovani” operanti nell’area in ambito sociale e senza fini di lucro. Come per gli altri operatori la scelta verrà effettuata dal Direttore Generale in concerto con l’Assemblea degli Anziani dei Borana secondo i criteri definiti al punto 3.5.
I guardiani saranno addetti alla sicurezza; i manutentori alla manutenzione ordinaria delle strutture ed attrezzature previste nel progetto; ai pastori saranno affidate le mandrie del villaggio per la loro completa gestione. Il consulente veterinario provvederà alle opportune prescrizioni preventive e trattamenti curativi.

Tutto il personale selezionato stipulerà i dovuti accordi contrattuali di lavoro direttamente con il rispettivo gruppo di appartenenza che lo ha candidato. La controparte CIPAD vigilerà sull’adeguatezza e regolarità degli stessi.
Il gruppo associativo concorderà con il Direttore Generale gli impegni ed i compiti, oltre quanto sopra descritto, che dovranno essere svolti dal personale da loro fornito.

Sotto la diretta responsabilità del Direttore Generale verrà chiamato un consulente medico che valuterà i luoghi di lavoro rendendosi conto dei problemi sanitari connessi alle singole mansioni.

Ogni operatore, a cura del consulente medico che ha valutato i luoghi di lavoro, fin dall’inizio del suo impiego e successivamente con la periodicità definita dallo stesso consulente medico, sarà sottoposto a screening sanitario.

Al termine di ogni visita il sanitario elabora e costantemente aggiorna una “cartella sanitaria di rischio” contenente la documentazione ed i dati inerenti la condizione fisica e psichica del lavoratore ed esprime in essa il proprio giudizio di idoneità alla mansione specifica alla quale è sottoposto l’operatore, considerando sia le condizioni individuali dell’operatore che i rischi di mansione valutati.

Al Direttore Generale della “Waste Management Agency” è fatto obbligo di provvedere secondo le indicazioni che derivano dal giudizio di idoneità o non idoneità espresso dal sanitario.

Queste misure sanitarie preventive consentono anche l’individualizzazione di eventuali “portatori sani” o di persone affette da patologie contagiose particolarmente diffuse nell’area quali la tubercolosi.

Il consulente medico si occuperà inoltre, mediante appositi corsi teorico-pratici, della formazione al Primo Soccorso Sanitario del personale in forza.

Il consulente medico si recherà sul posto ogni sei mesi per un periodo di almeno un mese e si renderà reperibile e disponibile in ogni altra occasione che richiedesse la sua presenza.

Ove necessario, i lavoratori potranno usufruire delle cure dell’Ospedale di Sololo e dei dispensari governativi dell’area che garantiscono la risposta ai principali bisogni di salute.


4.4.2 b) Formare il personale locale da impiegare nel Servizio di Gestione dei rifiuti urbani

4.4.2.1 Formazione del personale locale impiegato nel Servizio di Gestione dei rifiuti urbani

Nell'ambito dell'attività verranno attivati corsi di formazione per il personale in forza

Gli Operatori Ecologici seguiranno, durante ogni annualità, quattro corsi di formazione con cadenza trimestrale, ognuno dei quali sarà composto da 5 incontri di otto ore ciascuno e sarà dedicato ad una particolare tematica.

I corsi saranno allestiti dal Direttore Generale coadiuvato dal Segretario e saranno tenuti da personale specializzato locale proveniente dai gruppi associativi locali che operano in attività socialmente utili e senza fini di lucro o da personale esterno in consulenza in accordo alle professionalità che si rendessero necessarie per le tematiche di volta in volta in oggetto

Sarà compito della “Associazione” di provenienza e con la supervisione-approvazione da parte del Direttore Generale, formare i “guardiani, manutentori e pastori” sui compiti e gli impegni che essi dovranno svolgere.

Durante ogni annualità, per formare queste figure sui temi della sicurezza del Campo Base, della manutenzione e della pastorizia di cui essi dovranno occuparsi, verrà organizzata una serie d’incontri costituita da tre incontri con cadenza quadrimestrale della durata di otto ore ognuno.

I temi affrontati, comunque, durante tutti i corsi per preparare gli operatori, oltre a quelli specifici per le varie mansioni alle quali vengono adibiti, sono:
• igiene personale;
• igiene e protezione dell’ambiente;
• norme di buona condotta civica;
con particolare riferimento a quanto correlato alla gestione dei rifiuti urbani

Nella logica globale del progetto, agli operatori ecologici, una volta formati con i dovuti corsi, viene sostanzialmente chiesto di essere anche partecipi e mediatori in un preciso processo di educazione diretto alla popolazione tutta. Ne consegue che è bene, se possibile, valutare anche da questo profilo, oltre secondo quanto indicato al punto 3.5 del progetto, se nei candidati vi è la presenza di ulteriori caratteristiche quali:

• la capacità di sapersi mettere nei panni degli altri vedendo i problemi anche dalla loro prospettiva così da capirne le difficoltà d’interpretazione di partecipazione e non dover così attendere che ogni inziativa venga comandata dall’alto
• tenere presente che ogni cambiamento nelle abitudini e concezioni della comunità, incontra necessariamente resistenza quindi occorre trovare insieme alla gente i sistemi migliori per rimuoverla
• essere capaci di non disprezzare la tradizione, specie da parte degli operatori giovani, cercando di comprenderne il significato profondo. Se alcuni comportamenti tradizionali sono oggettivamente pericolosi possono essere sostituiti da altri innoqui, lasciando inalterato il loro senso profondo, in modo che i precedenti verranno abbandonati da soli
• saper sempre contagiare con l’entusiasmo pronti ad imparare dalla comunità prima di insegnare o peggio imporre

Risultato atteso n. 3:

4.4.3 Sviluppare una campagna finalizzato alla sensibilizzazione ed educazione, dei leaders e della popolazione in genere, verso i rifiuti urbani per limitarne la produzione, riconoscere i pericoli ed i potenziali valori aggiunti insiti in essi.

Durante le prime fasi del progetto verrà realizzata una prima inchiesta su tre campioni randomizzati della popolazione, divisi in tre fasce di età: 14-18 anni / 19-25 anni / oltre 26 anni mediante un apposito questionario (fac simile in allegato) finalizzata all’individuazione dei bisogni generali e specifici.
L’inchiesta verrà poi ripetuta intorno alla fine di ogni annualità e consentirà di monitorare l’andamento del progetto consentendone le dovute correzioni in itinere. Nella valutazione rientrerà anche il grado di apprezzamento e di partecipazione della popolazione alla gestione dei rifiuti urbani.

Questi interventi sono finalizzati alla conoscenza della reale portata del problema dei rifiuti urbani a Sololo e alla individualizzazione dei punti sui quali porre maggiore enfasi nel processo di informazione-educazione dell’utenza.

Tutte le categorie di questa popolazione sono da considerarsi recettive, purchè si utilizzino argomenti e metodiche appropriate e organizzati in programmi di azione a loro misura.

La metodologia adottata sarà quella di proporre le informazioni in modo ripetuto ed accattivante con mezzi diversi per coinvolgere tutta la popolazione trasformandone l’atteggiamento passivo, di spettatore, in quello di attore principale. Si stimoleranno gli individui ed i gruppi a partecipare nelle decisioni e nelle conseguenti azioni operative sia di gestione come nella valutazione dei risultati.

Per tanto, si ricorrerà ai workshops per raggiungere gli opinion leaders della comunità, che risultano essere circa 50 persone. Il workshop è utilizzabile con gruppi relativamente piccoli poiché consente un “dialogo” tra soggetto proponente l’informazione e gruppo che la riceve.

Si ricorrerà alle rappresentazioni teatrali e cinematografiche per inviare i messaggi e coinvolgere un vasto pubblico. Sono questi mezzi degli efficacissimi spettacoli.

Le prime sono molto apprezzate in loco e fanno parte dell’evoluzione della loro cultura che viene da sempre tramandata in via orale con storie, fiabe e canti ripetitivi. Seguono la tradizione africana utilizzando tecniche antiche di secoli.

Le n.10 rappresentazioni teatrali, per ogni anno di durata del progetto, verranno affidate ad un gruppo associativo locale che da tempo recita in piazza a Sololo e nei villaggi dell’area portando informazioni a riguardo dei problemi sociali più forti o emergenti quali l’infezione HIV o l’abuso di droghe. (foto allegate). Semplici maschere o personaggi inerenti gli argomenti da trattare vengono così resi popolari con l’intento che possano venire inseriti nella cultura locale: lo stregone, l’infermiere, la malattia, la zanzara, … Con esse si possono dare vita a storie danzate e recitate o cantate che trasmettano alla comunità i vari messaggi di lotta per la conquista della salute e la difesa dell’ambiente.

Le rappresentazioni cinematografiche sono un mezzo classico per inviare messaggi di massa e ben note sono le loro attrattive.
I filmati se realizzati da centri specializzati e ben fatti possono essere molto utili, altrimenti non risultano utili come si potrebbe pensare se non corrispondono al linguaggio locale ed alla vita della comunità. Appaiono troppo artificiali e lontani dalla realtà dello spettatore e dai suoi normali mezzi di comunicazione.
Per ovviare a questo genere di rischio, il progetto prevede che le n.12 proiezioni cinematografiche annuali, per i tre anni del progetto, si inseriscano nei programmi del “cinema itinerante” già gestito dall’associazione giovani di Sololo che vanta con successo esperienze di oltre 150 proiezioni annue a partire dall’anno 2001, sia in Sololo che nei villaggi dislocati nel raggio di 100 km da Sololo. A Sololo lo spettacolo di norma avviene sulla pista sterrata adibita ad aereoporto e raccoglie poco meno di un migliaio di spettatori a serata (Foto allegate).
Molto del materiale utilizzato è da loro stessi realizzato filmando sia le loro cerimonie, matrimoni, feste del nome, eventi pubblici in genere sia le attività della clinica mobile con le brevi lezioni da essa tenute in lingua locale. Rielaborare parte di questo materiale e registrandone del nuovo finalizzato agli obiettivi del progetto porta alla partecipazione del gruppo giovani e della comunità intera che in esso si riconosce, magare nel ruolo di semplice occasionale comparsa. Certo il prodotto così risulta tecnicamente scarso ma ricco di espressioni familiari che sanno richiamare l’attenzione locale portando consigli di facile comprensione.

Il Progetto confida più nei mezzi alla portata della comunità, seguendo le loro tradizioni ed ispirazioni, che in costosi mezzi di ispirazione europea lontani dalla realtà dell’Africa in genere.

Ogni manifestazione pubblica sarà preceduta da una presentazione e seguita da un dibattito aperto con il pubblico presente.

Anche questo avviene in analogia al costume e tradizione locale che vede nei “Barasa”, così vengono chiamati secondo tradizione questi incontri (Foto allegate), la possibilità di ognuno di esprimere il proprio parere e confrontarsi con l’opinione degli altri. Occorre non dimenticare che la società Borana, che popola l’area di intervento del progetto, è una “società assembleare” dal punto di vista antropologico.

Non di ultima importanza sarà l’installazione, durante le tre annualità del progetto, di n.30 cartelloni informativi nei luoghi di maggior transito e frequentazione della città.
La cartellonistica stradale presenterà contenuti tematici coerenti con le varie fasi di evoluzione del progetto e ne rispetterà la tempistica. I messaggi corrisponderanno alle verità scientifiche fornendo una informazione completa anche se in linee generali presentando paragoni presi dalla realtà locale e con immagini familiari limitando il numero delle parole, stando il basso livello di alfabetizzazione della gente.

Raggiunto un livello minimo di attenzione da parte della popolazione, si provvederà, in concerto con le autorità locali e con gli anziani, a delimitare precisi percorsi per gli animali in transito obbligato in città. Tali percorsi saranno poi oggetto di particolare attenzione da parte del neo-nato servizio di nettezza urbana.