Dopola verifica, presso gli uffici CCM di Nairobi, delle disponibilità
economiche si è provveduto ad organizzare il servizio di logistica
in Nairobi con l’aiuto del consulente Leo Murotto, da anni residente
in Kenya.
Si è provveduto agli accordi per il tasporto dei materiali di
costruzione da Nairobi a Sololo.
Quindi, dopo avere organizzato la logistica a Sololo, sia per il deposito
dei materiali che per l’abitazione e vitto dei volontari, sono
state completate le dovute autorizzazioni governative e i sopraluoghi
definitivi con gli anziani sull’area a conferma della correttezza
ed idoneità allo scopo del luogo.
I lavori, condotti dall’impresa locale Bonaja, sono iniziati il
05/08/2006.
Nel periodo dal 01 al 08/10/2006 si è avuta la presenza sul cantiere
del consulente Leo Murotto per il necessario supporto all’impresa
locale che per la prima volta costruiva con la tecnologia innovativa
adottata.
Tecnologia che prevede strutture portanti
in cemento armato, pareti in rete metallica affogata nel cemento e copertura
in ondulato metalico.
I lavori hanno subito poi un protratto fermo dovuto alle copiose piogge,
iniziate nella prima settimana di ottobre, ed ancora oggi in corso,
che hanno reso impraticabili le piste ed impossibile il lavorare il
cemento.
Visti i limiti dati dalle
disponibilità economiche, si è optato per la realizzazione
di quelle opere murarie che fossero il minimo indispensabile per consentire
l’inizio dell’attività del nuovo complesso.
Ossia, costruzione della casa del padre, di due case accoglienza ognuna
per 10 ospiti più la madre, dotate di relative costruzioni cucina
e lavanderia/docce. Oltre ai servizi di base: pista di accesso; collegamento
per il rifornimento dell’acqua; generatore centrale quale fonte
di energia elettrica e un piccolo magazzino di serizio.
Le opere fino ad ora realizzate
sono documentate con le foto e filmati allegati al presente rapporto.
Al momento risultano in avanzato stato di costruzione, una casa accoglienza,
una cucina rotonda, e gli scavi per le fondamenta della seconda casa,
di quella del padre e del piccolo magazzino e per il collegamento tra
la cisterna di raccolta dell’acqua ed il villaggio.
E’stata realizzata la pista che conduce al villaggio che, con alcune
opere di consolidamento fatte, garantisce l’accesso allo stesso
con ogni situazione meteorologica. La pista scorre in quota alla collina
ed è protetta con opere che hanno tenuto in considerazione il rispettato
di quello che è il naturale scolo delle acque piovane.
Inizialmente la ditta costruttrice
locale era all’oscuro della tecnologia innovativa da noi prescelta
per costruire e ha quindi preferito stipulare con noi un contratto che
prevedeva costi separati per la manodopera da quelli dei materiali edili,
per i quali ci impegnavamo noi al riforfornimento in loco. Dopo le prime
esperienze, la ditta di costruzione locale ha concordato contratti chiusi,
ossia consegna “chiavi in mano” a lavori finiti secondo precisi
capitolati che prevedono, da parte della stessa ditta, anche la fornitura
in loco dei materiali necessari usufruendo dell’attività
dei piccoli commercianti locali.
Si prevede che tutte le opere
sopra elencate vengano consegnate entro dicembre, tempo permettendo, o
al più tardi a gennaio prossimo.
Necessariamente la prima costruzione
comportava diverse incognite e quindi ha avuto un costo lievemente superiore
in materiali, utilizzati con maggior abbondanza, al fine di consentire
un lavoro comunque sicuro qualora si fosse dovuto ripiegare sulla collaudata
tecnologia che prevede l’uso dei blocchi.
Alla luce dell’esperienze maturate possiamo affermare che questa
tecnologia innovativa di costruzione consente costi tra il 30% ed il 40%
in meno rispetto al tradizionale sistema di costruzione in blocchi.
Il tipo di contratto raggiunto con l’impresa locale ci consente,
inoltre, una riduzione del 10 % dei costi eliminando la logistica a Nairobi
ed ogni imprevisto legato ai trasporti, inclusi i danneggiamenti.
Il risultato maggiore deriva,
comunque, dal fatto che gli operatori locali, anche questa volta, si sono
dimostrati in grado di realizzare il tutto da soli.
Pertanto, in futuro, sarà
sufficiente ordinare, anche da distanza, il successivo blocco pre-concordato
di costruzioni, e questo verrà fatto in accordo ai tempi dati dalle
disponibilità economiche raggiunte.
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