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SUDAN
La guerra civile ha causato un grave deterioramento della situazione sociosanitaria. La rete delle strutture sanitarie, scolastiche e delle comunicazioni è stata danneggiata o distrutta dalla guerra e dal conseguente stato di abbandono. Secondo il “Government of South Sudan, federal Ministry of Health Policy 2006-2011”, la situazione sanitaria e nutrizionale in Sud Sudan è fra le peggiori del mondo. In termini di sviluppo umano il Sud Sudan è significativamente al di sotto della media dei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana. La malnutrizione acuta e cronica colpisce il 48 per cento della popolazione. Soltanto il 25-30 per cento della popolazione che vive in aree rurali ha accesso all’acqua salubre. La popolazione è decimata da malaria, malattie infettive e tropicali altamente endemiche e infezioni respiratorie. Il Sud Sudan raccoglie il 70% dei casi mondiali di Verme di Guinea.
La mortalità sotto i 5 anni è pari a 250 per mille e la mortalità materna raggiunge i 1.700 su 100.000 nati vivi. L’ultimo dato significa che una donna su 9 muore per complicanze del parto o della gravidanza. Il Sud Sudan è tristemente emblematico di quanto la deprivazione materiale agisca in modo drammatico sulla qualità della vita e di come la povertà sia la determinante primaria del disastro santario dei Paesi a basso reddito.
Il CCM è presente in Sud Sudan dal 1983, fino al 1990 presso l’Health Training Institute di Wau e, a cominciare dal 1991, nelle regioni del Sud controllate dai movimenti indipendentisti.
Nel complesso il CCM gestisce attualmente una vasta rete di strutture sanitarie fisse di diverso livello, comprendente tre ospedali e nove dispensari, oltre ad attività di medicina primaria territoriale. A popolazioni di vasti bacini di utenza sono offerte cure di medicina preventiva (ambulatori per la salute materno-infantile, campagne di immunizzazione, educazione sanitaria, etc..) e di medicina curativa della più comune patologia infettiva, quali malaria, infezioni respiratorie e gastrointestinali e di patologia ostetrica e chirurgica. Inoltre il CCM svolge programmi “verticali” di controllo/eradicazione delle “grandi endemie” (tubercolosi e AIDS, lebbra, verme di Guinea, oncocercosi).
Infine il CCM conduce un progetto triennale di chirurgia di base o “primaria” in aree remote del Paese, che ha lo scopo di offrire cure chirurgiche a popolazioni che ne sono prive da sempre e avviare la formazione del personale sudanese in tale settore. L’obiettivo mira a che condizioni frequenti quali la distocia da parto, l’ernia strozzata e i traumi dell’addome, responsabili in Africa rurale del 10-20% della mortalità totale, possano ricevere un trattamento “life-saving”.
Principali interventi:
- Promozione dell’ospedale di Rumbek a ospedale di riferimento del Sud Sudan
- Intervento di emergenza per la ristrutturazione dell’ospedale di Rumbek
- Apertura e conduzione di una scuola di ostetricia presso l’ospedale di Rumbek
- Gestione degli ospedali rurali di Billing e Adior
- Programma di chirurgia in aree remote
- Programmi di medicina di base (”Primary Health Care”) nelle Contee di Tonj Est e Nord
- Prevenzione e controllo della TB nell’ambito del programma “nazionale” Global Found to fight AIDS, Tuberculosis and Malaria
- Prevenzione e controllo dell’AIDS nell’ambito del Global Found stesso
- Programma triennale di formazione e riqualificazione professionale del personale sanitario operante in Sud Sudan
- Pediatria territoriale comunitaria in Adior e Bunagok, con l’impiego di “volontari di villaggio”
- Programma di eradicazione del verme di Guinea a Bunagok e Adior
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