(da TG Com-spettacolo) | LE
DATE DEL TOUR 13 novembre Auditorium S.Antonio MORBEGNO (SO) 14 novembre Auditorium S.Antonio MORBEGNO (SO) 15 novembre Teatro Toscanini CHIARI (BS) 19 novembre Auditorium NOVA MILANESE (MB) 20 novembre Teatro Cagnoni VIGEVANO (PV) 23 novembre Teatro Creberg BERGAMO 26 novembre Teatro Giuditta Pasta SARONNO (VA) 28 novembre CineTeatro Tognazzi CREMONA 4 dicembre Auditorium CASATENOVO (LC) 11 dicembre Teatro Auditorium JERAGO CON ORAGO (VA) 15 dicembre Teatro Sociale COMO 17 dicembre Teatro Troisi S. DONATO MILANESE (MI) 14 gennaio Teatro San Rocco SEREGNO (MB) 23 gennaio Teatro San Domenico CREMA 28 gennaio Teatro Ariston MANTOVA 4 febbraio Teatro Gavezzeni SERIATE (BG) 15 febbraio Teatro Manzoni MONZA 19 febbraio Teatro CTM REZZATO (BS) 20 febbraio Teatro di Varese VARESE 27 febbraio Teatro alle Vigne LODI 4 marzo Teatro Arlecchino VOGHERA (PV) 29 marzo Teatro Smeraldo MILANO |
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Lo show
"glocal" di Van De Sfroos Spettacolo teatrale tra concerto e talk Partirà venerdì 13 novembre dall'Auditorium Sant'Antonio di Morbegno (Sondrio) il "Davide Van De Sfroos Show", il nuovo spettacolo del cantautore "laghe'e" (del lago di Como) realizzato dall'associazione Residenze Teatrali, con il contributo dell'assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia. Sarà un vero e proprio spettacolo teatrale, a metà tra un concerto e un talk show. Attraverso la musica, le parole e le immagini protagonisti saranno i teatri locali, un patrimonio a volte dimenticato e non sempre valorizzato. "Insieme a Davide Van de Sfroos - spiega l'assessore della Regione Lombardia Zanello - si alterneranno sul palco personaggi di differente estrazione culturale e territoriale. Ogni spettacolo sarà unico, arricchito da personaggi espressione di un territorio: storie particolari da raccontare, con un legame diverso e ancora più profondo con l'identità di un luogo". Lo spettacolo non prevede alcun "canovaccio", ma libertà di improvvisazione e interazione tra Van De Sfroos, i musicisti, il pubblico e gli ospiti che potranno di volta in volta appartenere al mondo della cultura, dello spettacolo, del cabaret o della strada. "Conservare la tradizione della lingua locale - conclude l'assessore Zanello - è un modo per confermare il legame con il territorio e la nostra identità. Il lavoro di Davide ricorda sempre più quello di musicisti, come Bela Bartok ad esempio, che a inizio secolo giravano di paese in paese per scoprire le tradizioni musicali del proprio territorio".
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