L'asino è stato conosciuto come la miglior bestia da soma: trasporta acqua, generi alimentari, legna da ardere ed il bagaglio della famiglia quando questa emigra. Durante la pastorizia nomadica, i pastori portano con sé i bambini che trovano posto sull’asino con i piccoli nati delle capre e delle pecore.

Per Hadija Abduba è diverso; l’asino è l’unica fonte di sostentamento per lei, per i suoi 3 figli e per sua madre. Dai trasporti fatti dall’asino dipendono le loro uniche entrate economiche. Nonostante la sua cattiva condizione di salute Hadija lavorare duramente per sfamare i figli e riuscire a curarsi.

L'asino le è stato donato da CIPAD (grazie alla generosità di sostenitori Italiani / ndr). Hadija ha pensato che la vendita di acqua per gli abitanti del suo quartiere potesse costituire un facile inizio per cominciare l’attività; così lei ha fatto esattamente questo.

Trasporta con l’asino, per ogni viaggio 4 jerken (contenitori per l’acqua) da 20 litri ognuna. Hadija riesce a fare 3 viaggi al giorno (dal laghetto per la raccolta artificiale dell’acqua piovana fino al suo quartiere). Ogni viaggio, della durata di circa una ora, rende 100 scellini; Hadija vende 2 viaggi ed effettua l'ultimo viaggio per la sua famiglia.

Da questa attività Hadija ricava 200 scellini al giorno , che lei usa per acquistare
2 tazze di latte al giorno a 25 / 50 / = , ½ kg di zucchero @ 50 / = , verdura ed integrativi alimentari @ 30 / = , ed infine anche l’olio da cucina @ 20 / = . Questa è la spesa giornaliera (integrativa a quando distribuito da CIPAD / ndr) della famiglia di 5 persone . Ha in programma di risparmiare 50 scellini per il cibo dell'asino, per le cure sanitarie e per il risparmio familiare .
Questo ha portato più cibo sul tavolo; almeno 2 volte al giorno e la salute dei bambini è migliorata.

Anche la quantità di acqua a disposizione della famiglia è aumentata migliorando le pratiche di igiene della casa; dei bambini e degli adulti della famiglia .
La cosa più importante che ha cambiato la sua vita è stato l'atteggiamento positivo che i VICINI hanno verso di lei .

" Molte persone vengono a salutarmi ed a chiedermi di vendergli l’acqua, prima nessuno veniva a dirci Ciao, era come se mi stessero evitando; ho anche pensato che fosse a causa del mio stato di sieropositività. Ma ora sono molte le persone che vengono e dicono: ciao. Tutto questo grazie all’asino ".