8/8/2001 - SOLOLO RAMATA
CHIEF GALMA DABASSO

Contesto e modalità dell’intervista

L’intervista è stata fatta nella casa del dott.Bollini, non sono stati necessari traduttori in quanto il chief è stato un’insegnante della Prymary School di Sololo prima di diventare Chief.

Intervista

Abbiamo parlato inizialmente della popolazione della Sololo division soprattutto riguardo ai paesi più vicini a Sololo Ramata come Anona, Mado Adi, e Waye Goda. I valori che mi ha dato riguardo alla popolazione sono inseriti nel file dei “Dati Popolazione” e sono stati citati a memoria dal Chief.

Parlando dell’allevamento e dei capi di bestiame presenti a Sololo il Chief stima in 1/5 la quota di bestiame che viene portato verso Amballo da Sololo durante la stagione delle piogge quando si ha la massima espansione dei pascoli accessibili. Durante la stagione secca il bestiame resta nei pressi di Sololo.

A Sololo si concentrano i poveri della zona perché è il centro commerciale più grande. Riguardo alla popolazione totale stimata in 6.500 unità, 1.500 sono autosufficienti perché hanno il bestiame o hanno attività commerciali che consentono di vivere, i restanti 4.000 sono considerati poveri perché non hanno mezzi di sostentamento, in particolare non hanno animali. 230 sono i nuclei famigliari selezionati dal Chief come target perché sono i più poveri e suggerisce per questi un programma di re-stocking. Riguardo ai 1.500 non poveri, il numero di costoro ha visto un decremento progressivo negli ultimi 10 anni in quanto per obblighi morali legati alla cultura Borana, devono aiutare i parenti in stato di bisogno e per questo i 1.500 si accollano a seconda delle possibilità, la sopravvivenza dei 4.000. Il Chief, come carica ufficiale aiuta assegnando lavori occasionali ai disoccupati. Molti di questi non sono originari di Sololo ma provengono dai villaggi vicini. Questa emigrazione verso la città è dovuta alla perdita del bestiame a causa della siccità o per predonaggio. Il Chief ritiene che se a queste persone venisse dato lo stock minimo per ricostituire il capitale “bestiame” sarebbero disposti a tornare ai villaggi di origine.
I disoccupati sono in maggioranza giovani, molti dei quali cercano fortuna nelle città più grandi come Nairobi dove fanno i casual workers.
La formazione scolastica nella Sololo Division si basa su 9 scuole primarie che corrispondono alle scuole elementari e medie inferiori. A Sololo esiste una scuola secondaria che corrisponde al liceo italiano, attualmente conta 140 iscritti ed è esclusiva per soli ragazzi. La retta scolastica è di 20.000 Sh all’anno per alunno che comprende il costo del servizio dormitorio, mensa, stipendio degli insegnanti. Il 90 % degli studenti delle Secondary non sono in grado di pagare la retta perché arrivano dalle famiglie più povere. Le famiglie benestanti preferiscono mandare i figli a studiare nelle scuole del sud del Kenya. L’anno scorso non sono entrate nelle casse della scuola 750.000 Sh a causa del mancato pagamento della retta da parte di molti alunni. La previsione di ammanco per quest’anno è di 1.500.000 Sh. Ci sono alcune iniziative in atto a riguardo. Food for Hungry, una ONG di Marsabit, sponsorizza attualmente 27 alunni con una quota di 10.000 Sh annui. La quota restante è a carico dello studente. Chi non paga la retta scolastica non ha diritto al diploma della scuola anche se ha superato gli esami, questo è quanto risulta come legge, il Chief afferma che chi non paga non va a scuola. Un’altra iniziativa pone l’attenzione sulla possibilità alle ragazze di frequentare la scuola secondaria. Per questo sono state selezionate dal Chief 23 ragazze di Sololo da sponsorizzare. La richiesta scritta chiede un ammontare di 446.250 Sh.
L’istruzione femminile è carente, i problemi segnalati riguardano un forte abbandono scolastico nonostante l’aumento della popolazione. Nel 1994 le alunne della Hawecha Primari School erano 320, attualmente il numero è 220. La soluzione proposta dal Chief contro l’abbandono scolastico è quella della creazione di un collegio femminile. La famiglia tradizionale non incentiva molto l’istruzione delle figlie, quelle che vanno a scuola non sono esentate dai compiti domestici che le impegnano a scapito degli studi, inoltre la tradizione relativa al matrimonio precoce fa ritirare le ragazze dagli studi prima di conseguire il diploma di scuola primaria. L’UNICEF ha espresso la disponibilità per appoggiare la costruzione del collegio, la missione può fornire alcuni edifici già presenti che consentirebbero un inizio con 100 ragazze. La sponsorizzazione degli studi di queste ragazze andrebbe sui 12.000 Sh annui ad alunna.
Le altre scuole presenti nella division sono quella di Waye Goda che comprende le prime 3 classi, ne restano da costruire ancora 5 e la missione che aveva iniziato il progetto non ha i soldi per proseguire. Gli studenti di Waye Goda sono 82.
A Mado Adi c’è una Primari School i cui studenti, 350 in totale, sono sponsorizzati per tutti gli 8 anni di corso da Food for Hungry.
Ad Anona c’è una Primary School con il collegio gestito dalla Chiesa Luterana, i 430 studenti sono sponsorizzati.
La Sololo Primary School ha 530 studenti senza sponsor con una retta annua di 450 Sh. Le altre scuole presenti sono quelle di Makutano e Dambala Fachana.

Sololo Ramata è un villaggio di 1.050 edifici abitativi in parte tradizionali su base circolare col tetto in paglia e in parte rettangolari col tetto in fogli di alluminio ondulato. Ogno Household contiene una famiglia di numero variabile da 3 a 8 individui. La popolazione che vive in Sololo town dove sono presenti anche le botteghe e i negozi ha spesso un appezzamento di terra di dimensioni poco inferiori all’ettaro dove coltiva del mais di qualità bianca e qualche verdura come i sukuma wiki, una specie di verza. Il mais è di un tipo speciale che fa una farina chiara usata per preparare l’ugali, una specie di polenta. Non sono accettate altre qualità di mais, la gente non le compra e non le mangia.

Durante la stagione secca ( Dicembre-Marzo; Giugno-Ottobre) la popolazione di Sololo aumenta perché nell’area circostante si concentrano le mandrie che non possono sfruttare i pascoli a sud a causa della mancanza di acqua. Durante la stagione delle piogge invece restano a Sololo solo le mucche da latte, quelle che hanno partorito da meno di un anno. Per ogni famiglia restano da 3 a 10 mucche da latte, le famiglie più povere ne hanno 1 o 2. La parte restante della mandria viene portata nei pascoli più lontani dove c’è acqua sufficiente per il bestiame solo durante la stagione delle piogge. In questo modo vengono preservati i pascoli vicini a Sololo che vengono usati solo nella stagione secca quando finisce l’acqua è disponibile solo in pochi luoghi tra cui Sololo. (Chi trasgredisce il divieto di pascolare il bestiame durante la stagione delle piogge intorno a Sololo paga 150 Sh a capo di bestiame – Maestro Jillo, intervista 11/8/01).

In passato Sololo non aveva alberi e il vento non era frenato da nessun ostacolo naturale a parte le montagne. Sololo si trova in una valle ed è soggetta a episodi di raffiche di vento alcune delle quali sono state talmente forti da scoperchiare gli edifici. Così è successo nel 1975 quando una tempesta di vento ha scoperchiato diverse case. Per questo era stato creato un vivaio vicino alla silanca Garby (Sololo) per avere degli alberi a Sololo che frenassero il vento. Diverse piante sono state messe lungo i versanti delle montagne e queste zone sono per volere del Chief, interdette al pascolo in modo da far crescere la vegetazione anche contro un altro grosso problema presente in città: l’erosione dei versanti a causa del vento e delle piogge. Durante le piogge, la grande quantità di acqua (700 mm annui) che si riversa sul territorio non viene assorbita completamente dal terreno ma scorre lungo i pendii investendo le abitazioni che si trovano letteralmente sommerse dal fango. I danni non sono solo per le proprietà ma anche per i campi e per gli edifici pubblici. La Primari School di Sololo è mediamente 70 cm “più alta” del basamento originario.
L’ultima siccità ha esaurito l’acqua impedendo la possibilità di continuare la produzione di piante per la riforestazione. (il legname utilizzato per la cucina e per la costruzione delle capanne viene preso dalla savana senza un controllo sul prelievo. Vengono tagliati inizialmente i rami per poi proseguire nel tempo al taglio completo della pianta).
Il Chief chiede l’aiuto di ONG in grado di sostenere un progetto di agroforestry per poter ripristinare il patrimonio forestale, avere una produzione locale di frutta e di legname.