14/08/01 - MADO ADI |
CHIEF SORA |
Contesto e modalità dell’intervista L'intervista si è tenuta presso la sede di uno dei Women Group, "Barassa Women Group", presenti a Mado Adi. Le traduzioni e il lavoro di interprete è stato fatto dall'Assistent Chief Sora che ha seguito il lavoro tutta la giornata. Chief Sora è il fratello del precedente Chief ucciso da un attacco dell'esercito etiope (dal villaggio si vede l'Etiopia il cui confine passa a meno di 5 Km dal villaggio) al villaggio a causa di una denuncia che aveva fatto alla polizia su un altro Chief che aveva consegnato all'esercito etiope un elenco di nomi di simpatizzanti dell' Oromo Liberation Front. Intervista La popolazione di Mado Adi
è di circa 1300 persone. Alle volte arriva a 1800 quando c'è
la stagione secca perché la gente ritorna dai pascoli lontani che
non hanno più acqua. 1300 sono stabili a Mado Adi mentre 500 si
spostano secondo i pascoli. Dal censimento Mado Adi ha 540 uomini, ci
sono molti bambini circa 600 perché ci sono le scuole e l'asilo.
Le restanti sono le donne che sono circa 260. I gruppi famigliari sono
173 (households) e sono composti da 5 a 13 componenti. La gente si serve dell'acqua delle due silanche sia per il bestiame che per l'uso domestico. Quando le silanche sono esaurite la gente va a Waye Goda che dista 9 Km e ci mettono 3 ore. Non usano altri mezzi se non la schiena e trasportano geriche di 20 litri ciascuna. La cura delle silanche è affidata a due gruppi di gestione, 4 si occupano di Mado Adi e 5 si occupano di Waye Dida. A Waye Goda, l'altra sub-location, alle volte ci sono dei problemi per l'accesso ai pozzi di Waye Goda, ci impediscono di andare. Attualmente il problema è risolto perché entriamo nel Water Users Association di Waye Goda. Si paga al mese 20 Sh mentre per iscriversi si paga 100 Sh. Con questo abbiamo il permesso di accedere al pozzo e i soldi servono per il mantenimento dei pozzi. Per mantenere le silanche
si usano alcune carriole. Il lavoro di manutenzione della silanca consiste
nel raccogliere il fango dai bordi dove si abbeverano gli animali. Le
silanche non sono a pagamento. A queste silanche si servono tutti perché
secondo i costumi Borana l'acqua non deve essere negata a nessuno. Quando
inizia a scarseggiare allora viene concessa a chi sta più vicino.
Altri che utenti delle silanche sono gli abitanti di Waye Goda, Anona,
Sololo Ramata, alle volte arrivano anche da Dambala Fachana e Makutano,
specie nella stagione secca. Alle volte arrivano anche da Mojale e Amballo.
Sappiamo che da Amballo si stanno spostando perché l'acqua sta
finendo, il Chief Ali di Amballo è di Mado Adi. Porteranno qui
gli animali. Prima la silanca di Waye Dida non veniva usata dalle persone, adesso che la silanca di Mado Adi si è rotta con le ultime piogge la gente prende l'acqua anche da Waye Dida e sembra essere migliore, forse per il tipo di terreno. La silanca di Mado Adi alle volte portava dei dolori di stomaco, stiamo cercando il "colorin" da poter usare per disinfettare l'acqua, vogliamo metterlo nella silanca, forse è meglio nella gerica. Le malattie degli animali che si riscontrano sono l'afta epizootica e la "coater" per la quale gli animali dimagriscono e muoiono. In Aprile gli animali sono stati vaccinati contro la peste e contro una malattia che colpisce i polmoni. Il pascolo non è un problema durante la stagione delle piogge, certo non è come quello del Kenya del sud, è diverso. Durante la stagione secca, perdiamo molti animali perché dove c'è il pascolo non c'è l'acqua e dove c'è l'acqua non c'è il pascolo. Alcuni vanno in Etiopia perché in Kenya non ci sono abbastanza pozzi se non a Walda. Quando l'Etiopia era in pace c'erano degli accordi con la gente oltre frontiera per l'acqua e il pascolo, adesso se andiamo di là ci uccidono. Abbiamo avuto degli attacchi anche qui nel villaggio. Nonostante questo noi concediamo loro l'acqua. Anche gli altri villaggi che confinano con l'Etiopia si spostano oltre frontiera. L'anno scorso abbiamo chiesto il permesso attraverso il District Commissioner di Mojale per poter andare al di là del confine. Siamo potuti stare due mesi ma molti animali sono morti perché non sono adattati al clima dell'altopiano e si ammalano e muoiono, anche se c'è l'erba. Non c'è una gestione del pascolo perché c'è il problema dell'acqua prima. Qui è secco adesso, i greggi sono stati separati tra la mandria che resta perché ha il latte, l'altra mandria (chiamata fora) è stata mandata lontano a Dabiyu e a Adadi a 8 Km dalla strada verso Amballo e tornano periodicamente per prendere l'acqua a Waye Dida. La silanca di Mado Adi vorrei lasciarla solo per la gente e per il bestiame da latte. In questo modo il pascolo attorno al villaggio dovrebbe restare per le mucche da latte mentre il restante bestiame va lontano a Dabiyu e torna a bere a Waye Dida. Una famiglia a Mado Adi per poter vivere senza problemi ha bisogno di almeno 10 milking cows, due buoi per arare i campi, un toro, 5 capre e 5 cammelli. Questo è sufficiente per una famiglia con 10 figli. Basta anche per pagare le rette scolastiche, forse è meglio averne almeno 30 di mucche per sostenere anche le spese scolastiche perché 10 bastano per il latte e le altre 20 possono essere usate per il commercio. 10 buoi possono essere pagati anche 80.000 Sh che è una buona somma per iniziare. Il mercato del bestiame è a Mojale ma stiamo costituendo un mercato anche a Sololo. A Mojale si porta il bestiame,
lì si pagano anche le tasse sul commercio, ci sono dei broker che
comprano il bestiame e lo vendono. Chi vende è obbligato a passare
per i broker che comprano a Mojale a 10.000 Sh per rivendere a Nairobi
a 25.000 Sh. Chi vende gli animali è svantaggiato per questo stiamo
organizzando una transumanza per portare il bestiame a piedi fino a Isiolo
e vogliamo avere la protezione della polizia, l'assistenza veterinaria
e delle radio per comunicare. E' tutto il distretto che si sta organizzando
per fare questa transumanza. I commercianti di Mojale sono molto scaltri
e vogliono solo comprare al prezzo più basso. Se ci opponiamo loro
bloccano le compravendite perché non ci perdono molto, quando riprendono
a comprare possono fare il prezzo che vogliono. Noi dobbiamo abbassare
i prezzi o non vendiamo perché non c'è concorrenza. Abbiamo
detto al responsabile distrettuale dell'allevamento che i brokers sono
corrotti, ma lui ha risposto che sono in regola. I broker ci guadagnano
sia da noi che vendiamo che da quelli a cui vendono. Hanno saputo che
vogliamo organizzare un mercato del bestiame a Sololo e allora hanno alzato
il prezzo del trasporto da 40.000 Sh a 90.000 Sh per portare 18 tori da
qui a Nairobi. Non so come lo giustifichino. Per trasportare un solo capo
ci chiedono 3.000 Sh, se portiamo noi le bestie a piedi fino a Isiolo
ci costa solo 1.000 Sh. Dobbiamo aprire il mercato qui. A Mado Adi si fa anche dell'agricoltura, ci sono dei campi di proprietà di singole famiglie ma avendo perso il bestiame nella scorsa siccità è un problema arare i campi. Il terreno è molto produttivo. Arid Land ci ha dato recentemente 28 buoi. E' un buon terreno e quando può essere lavorato con l'aiuto dei buoi abbiamo un buon raccolto, Mado Adi provvede a tutta la Obbu Division. |