"Anche oggi la città è relativamente calma, la vita sta lentamente tornando alla normalità : lo si vede dai negozi aperti e dal traffico nelle vie di Nairobi, dove hanno ripreso a circolare macchine, ‘matatu’ – i furgoncini di trasporto pubblico – e camion, che non si vedevano da giorni. Questa mattina, ho addirittura celebrato un matrimonio” riferisce alla MISNA Padre Gigi Anataloni, missionario saveriano contattato nella zona delle ‘Westlands’ della capitale, segnata da una settimana di tensioni e scontri scoppiati dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni presidenziali del 27 dicembre scorso. Anche nel resto del paese sembra migliorare la sicurezza: a Kisumu, una delle città dell’ovest più colpita dalla violenza, è stato rimosso il coprifuoco diurno imposto lunedì scorso tra le 06.00 e le 18.00; la calma sembrerebbe anche tornata a Eldoret e Kericho, secondo il quotidiano ‘The Nation’. “Eravamo abituati a un Kenya diverso, il paese stava lentamente facendo progressi. In soli pochi giorni, il quadro si è trasformato. Mi chiedo quanto tempo ci vorrà prima di rivedere il Kenya di prima” scrive in una corrispondenza alla MISNA un missionario da Eldoret, nell’ovest del paese. [CC] |