Dati
ufficiosi contrastanti continuano a rendere difficili le previsioni del
risultato finale del voto di ieri: un exit-poll e le relative
proiezioni avrebbe indicato in vantaggio il presidente in carica Mwai
Kibaki ma altri conteggi tenuti dai partiti indicherebbero Raila Odinga
in testa nello scrutinio compiuto finora (intorno al 10% dei voti
espressi) . Almeno per il momento, le elezioni, a cui i keniani
sembrano aver partecipato in maniera massiccia – si stimano tra gli 8 e
10 milioni di votanti su 14 milioni di aventi diritto - si starebbero
rivelando, come previsto, un effettivo testa a testa. L'“Institute for
Education in Democracy”, in base ad appena 311 seggi scrutinati, su un
totale di 27.000, dava stanotte a Kibaky il 50.3% dei voti e quasi il
48% a Odinga. Altre stime parziali ufficiose indicavano un margine più
stretto tra i due candidati ma sempre con Kibaki in testa. Secondo
altre notizie ufficiose in circolazione stanotte a Nairobi, Wangari
Maathai, premio Nobel per la Pace, potrebbe non essere rieletta tra i
210 deputati per i quali si è pure votato; e altre personalità
localmente in vista appaiono ugualmente in bilico. Resta confermato
che, nonostante le reciproche accuse di brogli, la consultazione si è
svolta ieri in maniera sostanzialmente tranquilla e corretta.[MB] |