Non dovrebero essere resi noti prima di domani a mezzogiorno i risultati delle elezioni in cui ieri milioni di keniani – circa l’80% degli aventi diritti secondo valutazioni ufficiose - hanno votato per scegliere il nuovo presidente e i membri di Parlamento e amministrazioni locali; lo ha comunicato in una conferenza stampa Samuel Kivuito, capo della Commissione elettorale del Kenya (Eck) che sta dirigendo le operazioni di spoglio dopo aver organizzato e vigilato su tutte le fasi precedenti. In base ai primi dati ufficiali diffusi dalla stessa Commissione, sulle prime schede scrutinate e verificate a Raila Amolo Odinga dell’Orange democratic party andrebbero 271.602 voti; il presidente uscente Mwai Kibaki ne otterrebbe 265.951. I dati fanno comunque riferimento a poco meno di 600.000 voti su un totale di 8-10 milioni di persone che avrebbero votato tra gli oltre 14 milioni di aventi diritto. Fonti locali sentite dalla MISNA hanno però riferito che, in base a prime temporanee e ufficiose proiezioni relative a circa un terzo dei votanti, radio e televisioni locali attribuirebbero a Odinga un grande margine di vantaggio, anche negli scrutini per la Camera; il ritardo nel conteggio dei voti sarebbe dovuto all’inattesa alta affluenza alle urne che ha in alcuni casi bloccato la macchina elettorale costringendo a rinviare la chiusura dei seggi. [GB] |