I Borana sono pastori nomadi.

E’ un nomadismo pendolare ben programmato tra i punti acqua, per l’abbeverata delle bestie, ed i pochi pascoli utili al nutrimento delle bestie.

Queste sono aree desertiche e semidesertiche

Gli animali domestici dei Borana sono prevalentemente rappresentati da:

Capre – Mucche – Cammelli e qualche Asino

A questi animali i Borana devono la loro sopravvivenza

 

Gli animalli sono protetti ed accuditi con estrema e particolare cura.

La loro carne viene mangiata solo in caso di rari e particolari contesti;

legati il più delle volte alle cerimonie e ricorrenze rituali: matrimoni, ritualità periodiche, segni di pace …

 

Capra:

è l’animale più diffuso e viene usato anche come moneta di scambio

Quando è piccola viene protetto dalla jena e dagli altri predatori, mantenendola di notte nella stessa capanna ove dormono le persone.

Di giorno ne sono responsabili i bambini, dai 5 anni in su, ai quali viene affidata.

Crescendo l’animale riceve la protezione notturna venendo rinchiuso in piccole costruzioni su palafitta o fatte con pietre.

Successivamente, tutta la mandria viene accudita e sorvegliata in continuazione dai pastori, spesso giovani ragazzi.

 

Mucca:

è considerata una vera ricchezza il possederle.

Le mandrie sono costituite dall’insieme di capi di bestiame di più proprietari ed il villaggio è da intendersi come una unità-pastorale.

La mandria numericamente ottimale per la gestione e per il rapporto lavoro-beneficio, dovrebbe aggirarsi tra i 150ed i 200 capi

I proprietari delle singole bestie, gestiscono, il prodotto dei loro animali secondo la loro completa discrezione.

Animali sui quali mantengono la totale libertà di decisione sia sul cosa farne che sul come utilizzarli.

Un proprietario può avere bestiamme in più unità pastorali diverse e può trasferirli da una unità pastorale all’altra in qualsiasi momento lo voglia

La mandria da latte, quella utilizzata per il sostentamento, pascola non lontano dal villaggio.

Una seconda mandria pascola lontano al fine di preservare i pascoli vicini al villaggio per la prima mandria affinché questa abbia sempre da cibarsi; anche durante il periodo della siccità.

Durante la siccità le bestie sono le prime a soffrirne ed i Borana chedono l’aiuto per preservarle prima ancora di chiedere aiuti per loro.

Infatti, se la bestia riesce a sopravvivere, è lei che da la possibilità di sopravvivere anche alle persone.

Basta che all’inizio della siccità, si ponga a loro disposizione del semplice fieno … è il modo meno costoso e più facile per salvare tantissime persone.

 

al pascolo nel nostro villaggio-bambini-orfani

 

Cammello:

Sono preziosissimi ed il poterli possedere è il sogno di tanti Borana.

Le loro capacità di sopravvivenza per lunghi periodi senza bere ne fa l’animale più prezioso per  le aree aride come quelle del nord kenya e delle nazioni confinanti.

Il loro latte è altamente nutriente e grasso.

La loro forza li rende utili anche come animali da carico sia durante i trasferimenti che compie costantemente il villaggio di questo popolo nomade, sia per il trasporto in carovane dell’acqua dai punti particolarmente lontani

Il cammello è prevalentemente venduto per essere destinato al mondo arabo

 

Asino

Vengono considerati animali speciali per la loro discendenza dal cavallo.

Al cavallo i Borana debbono moltissimo delle loro passate vittorie per la conquista dei pascoli e dei punti acqua; ossia per la loro sopravvivenza

L’asino aiuta per il trasporto dell’acqua dai punti più vicini; non si deve pagare per il suo bere e non deve rispettare i turni di abbeverata

Quando non è impiegato, è libero di girare da solo ovunque voglia nel totale rispetto da parte di tutti.

L’asino sembra che sappia sempre tornare alla capanna dei suoi proprietari, facendolo proprio quando loro hanno bisogno dei suoi servizi.