- MzeeAntonio scrive da Sololo ... e noi concordiamo con lui ... -

Ciao Guido,
-1-
Ieri mattina con Kalili e con la direzione dei lavori da parte di xy via telefono dall’Italia, abbiamo cercato di risolvere almeno temporaneamente il problema acqua alla missione, purtroppo il tentativo è fallito.
... purtroppo non c’è stato nulla da fare e qui io ammetto di non essere un tecnico e quindi non ho toccato un filo, ma ti posso assicurare che Kalili ne capisce quanto me di impianti elettrici, quanto basta a cambiare una lampadina o mettere una presa nuova.
... Ho pensato di cercare yx, un Italiano che...
... ne ho parlato anche con Pino che ci legge in copia ...
... nel frattempo continuiamo ad usare l’acqua della Tank che grazie ad una nottata di piogge si è riempito.
-2-
... mi ha comunicato che entro il 10 giugno ritorna a Sololo, che ha parlato con Pino del suo progetto ma che se ne parlerà più avanti, quando il Villaggio sarà operativo.
Al momento, mi ha riferito che vuole attivare un servizio in collaborazione con yy, acquistando un Pulman per fare trasporti da Sololo a Moyale e viceversa.

Io sono del parere che non dobbiamo confondere la nostra presenza sul campo,...

un conto sono i volontari che operano al progetto, permanenti o di passaggio,
altro chi attiva delle iniziative personali estranee al nostro scopo.
 
Rimango del parere che chiunque possa decidere di trasferirsi a Sololo
per un business personale o in collaborazione con qualche locale,
ma a questo punto si deve gestire autonomamente.
...

Ciao a tutti, sono Pino,
per dimostrarvi come sto bene anche dopo l'ultimo intervento,
m'inserisco nella conversazione
per esprimere il mio pensiero nel merito di quanto scrive MzeeAntonio
Dato che mi si accusa di essere sempre troppo prolisso,
eccovi, in una riga, la sintesi del mio pensiero:
Mzee-Antonio ha ragione in tutti i punti essenziali da lui toccati.
lo stesso pensiero espresso in modo logorroico:
 
-1- "mancanza acqua in casa ..."
Antonio ha avuto ed ha fin troppa pazienza ...
non per questo glilela si deve logorare tutta.
Che Kalili ha sempre dichiarato di non essere un elettricista, è fatto noto.
E' cosa stranota anche alla "mzeqobe" (la Land Rover 109 del 1970),
che lo sa bene per averlo provato su se stessa in più occasioni.
Lui fa l'autista, il meccanico e tante altre cose ... ma l'elettricista proprio no ...
e ne soffre se viene costretto a farlo
Magari venisse xy!...purtroppo credo che sarà impossibile;
sia perchè è sempre oberato di lavoro
sia perchè la moglie non gradisce posti "insicuri" come Sololo.
Enrico Brambilla di Laisamis potrebbe dare una mano;
dovrebbe già venire a Sololo anche per altre ragioni.

Una sua permanenza con MzeeAntonio non potrebbe che essere benefica sotto tantissimi profili

 
-2- "eventuali futuri residenti bianchi a Sololo..."
I punti di riferimento su cui baso il mio pensiero sono:
- i volontari sono a Sololo per incrementare i bisnes dei locali e non per attivarne di personali
- i bisnes personali sono più che legittimi e possono comunque aiutare la crescita dei locali;
ma la motivazione che li sostiene non è la stessa che sollecità i volontari
 
- la diversa sostanziale motivazione, comporta possibili facili equivoci nella popolazione locale,
che per loro cultura fa di tutti i bianchi l'appartenenti ad una unica tribu e che ritiene abbiano il dovere clanico di solidarietà reciproca, come il loro, salvo ufficiale allontanamento del singolo dal gruppo che lo ripudia per gravi ragioni.
Malissimo farebbe ad entrambi, volontari e bisnesman, presentarsi in "guerra" tra loro
 
- dai facili equivoci, alla sfiducia verso l'operato complessivo del bianco, lavoro dei volontari incluso, il passo risulta poi brevissimo
- aprire un bisnes di trasporti è certo un favorire i locali ed il loro sviluppo;
ma toglie, specie se si dispone di capitale, i piccoli spazi che i locali si sono ricavati nel settore con le loro ridotte possibilità.
Considerare inoltre che se il potenziale bisnes risultasse effettivamente remunerativo, ci si ritoverebbe a doversi confrontare con le forze occulte della "massoneria" locale, su terreni ove gli incidenti sono fatti quotidiani.
Poco gioverebbe avere un gestore locale direttamente coinvolto, e quindi in grado di eventualmente saper cogliere le situazioni da sottobosco,
Infatti, la loro stessa cultura li divide in clan da sempre atavicamente in atrito per la sopravvivenza ...
Moyale è, come Marsabit ed Isiolo, città multiclanica.
Sololo è prevalentemente Borana, ed è divenuta Distretto solo da poco tempo.
Significa che vedrà i suoi uffici governativi popolarsi di gente che ha studiato e che è in carriera, proveniente dal sud della nazione, con i loro agganci extra-sopra Borana.
Un discorso questo che è tutto da vedere nella sua futura evoluzione; certamente non potrà che essere molto importante e delicato, specie per un nuovo bisnes attivato dal bianco, straniero a casa di altri.
Precedenti molto analoghi, in questo senso, non sono mancati nel passato.
Attività di gente che del sud non è stata gradita dalla gente locale.
Per es. all'epoca della siccità quando qualcuno pensò di venire a comprare bestie da portare a Nairobi pagando un toro 1000 scellini ... ed è finita con un banale atto di predonaggio sulla pista, pur sempre dopo regolare preavviso.
 
- accogliere sotto lo stesso tetto, non per un periodo limitato di soggiorno,
come viene offerto anche dai Borana al compagno di clan di passaggio,
ma ospitare in modo più o meno definitivo e permanente ...
significa sicuramente esporre i volontari ed il loro lavoro
alla stessa visione che potrà avere la gente ed il potere
(locale governativo-locale clanico-locale massonico/mafioso)
locali del bisnesman con il suo bisnes.
La stessa Diocesi, da sempre, cerca di ben separare, agli occhi della gente locale, quella che è la sua attività di Chiesa da quelle che sono le sue opere sociali; sia quelle condotte direttamente da lei che quelle realizzate dalle ong con le quali si convenziona per i servizi che rende alla gente.
Sono servizi integrativi; sovente sostitutivi per la latitanza di chi dovrebbe darli.
La chiesa-istituzione non li ha mai finalizzati a se stessi.
La chiesa-istituzione continua quindi a sottolineare di non essere una ong.
Questo proprio perchè, penso sappia bene che genere di sottile ma sostanziale equivoco possa nascondersi.
 
Infatti, le motivazioni della istituzione-chiesa
sono la promozione umana finalizzata a consentire la vera libertà scelta dell'individuo, una volta alleggerito dai condizionamenti, specie quelli dati dai bisogni primari irrisolti.
E' solo in questo senso che chi lavora per dare risposta ai bisogni primari, come i volontari, lavora Veramente per la Libertà dell'Uomo: quella di poter diventare, ognuno, ciò che potenzialmente è: un centro di libertà del-nel "Cosmo"
 
Queste non sono sempre le stesse motivazioni delle ong:
promozione umana come popolo in via di sviluppo,
sovente verso il modello capitalista ritenuto erroneamente l'unico possibile
e non promozione umana come popolo alla libera ricerca del proprio sviluppo
 
Se si perdono di vista queste sostanziali differenze si rischia di rendere vana la presenza del volontario sul posto
 
Va sempre data tutta la fratellanza, l'amicizia, la solidarietà del buon vicinato, nel rispettto delle regole di base per l'umana convivenza, a chiunque vive o desideri venire a vivere a Sololo.
Questo significa:
chiarezza dei proprio ruoli e onestà nel reciproco rispetto degli stessi.
 
Anche così si costruisce un mondo migliore.
Togliere spazio alla violenza ed al soppruso in tutte le loro forme,
anche quelle del "sapere" gestito come "potere" piuttosto che come "servizio"
nel rispetto delle persone e delle regole democratiche della civile convivenza.
Per ora è tutto, anche se non è tutto.
Abbraccio
Pino