Vi
comunico, e non è un "pesce d’aprile" anche se
potrebbe sembrarlo,
che dal primo aprile finalmente è
arrivato anche qui, in zona cesarini, l’equivalente
del 7° cavalleggeri, pronto a salvare ogni situazione;
così come succede in tutti i più
bei film western che si rispettino.
Sono arrivate le “grandi organizzazioni”; si, quelle
che aspettavamo da circa tre mesi.
Si tratta della -- a tutti nota e di --, nome che appare su tantissimi
dei cartelloni in ferro, sparsi ovunque in questa area desertica in oggetto.
Avvisi che ne narrano le imprese dandole la così detta “visibilità”.
*Se le notizie, raccolte in un incontro ufficiale tra operatori ed autorità
governative locali sono state correttamente recepite, l’intervento
della -- consiste nell’annuncio fatto che è disposta
a comprare fino (?) ad 800 capre al prezzo unitario di 2000 Ksh (20 euro)
e 400 mucche al prezzo unitario di 10.000 Ksh (100 euro)
La mia opinione in merito, da ultimo dei profani,
è che ritengo l’intervento, seppur di modesta portata
per disponibilità di investimento, comunque fuori tempo.
Sarebbe stato più utile qualche mese fa, prima che iniziasse la
moria del bestiame o che la gente fosse stata costretta a portar le bestie
già malconce lontano alla ricerca dell’acqua. Stante la pioggia
alle porte, oggi è difficile che qualcuno pensi di vendere, se
non si trova proprio all’estremo della disperazione. Tutti
si è ben consapevoli che così facendo ci si svende il proprio
futuro. Le bestie sane sopravvissute, con l’arrivo della
pioggia oramai alle porte, salgono enormemente di valore, due o tre volte
quello proposto, dato che costituiscono la base per la ricostituzione
delle mandrie. Certo che potrebbe essere un affare per quell’acquirente
che possa portarle poi al pascolo fuori da queste aree e dopo,
più o meno, una settimana, magari, commercializzarle a Nairobi.
*L’intervento di --, possibile grazie a fondi arrivati dalla
UE, sembrerebbe più sostanzioso, comunque irrisorio per
le disponibilità UE, se non fosse che è stato spalmato su
di una superficie troppo estesa. Valutate voi. In pratica, sempre se abbiamo
ben recepito, l’aiuto consiste in:
- una autocisterna pronta a rifornire una dozzina di villaggi
nel raggio di circa 100 Km da Sololo…Ci si chiede quanti
viaggi al giorno sarà in grado di fare. Comunque siamo lieti che
vi siano inclusi anche i villaggi che riteniamo maggiormente sofferenti
: Waja Goda – Mado Adi – Dambala Facciana – Amballo;
- forniture di carburante a circa 14 pozzi; ma non sappiamo
di quanti litri al giorno, forse 20-30 litri considerando il tipo di generatore
e le sue ore complessive di possibile funzionamento.
- pagamento al gestore del pozzo dell’acquisto dell’acqua;
ma per un limitato numero di utenti, che potranno contare su
3,5 litri a testa al giorno. Il che equivale, più o meno ad un
contenitore da 20 litri per le famiglie che siano costituite da 6 persone
di media. In altri termini i 7 pozzi prescelti distribuiscono gratuitamente,
a circa 120 famiglie, 20 litri d’acqua al giorno per famiglia. Più
o meno quello che stiamo facendo noi ma da oltre due mesi.
|