Non sono ne sadico e neppure masochista ... faccio ciò che stimo sia giusto fare; specie quando non vedo agire altri che dovrebbero farlo Concepisco il
lavoro come una "scelta-obbligata di servizio ad altri" ...
Sii giusto anche con te stesso; da quanto si può constatare ... tu sai di non aver fatto scelte di vita egoistiche ... che non hai vissuto solo per te ... e che giustamente ti sei ritagliato i tuoi spazzi privati di vita quotidiana … ed erano proprio quelli che ti davano la forza per affrontare la vita per gli altri... Sai di non aver vissuto la vita per l'egoismo dello stipendio di fine mese ... Se ti dimentichi tutto ciò, non solo tradisci te stesso; tradisci l'Amore; si tradisce la Vita. Amo la vita per ciò che siamo e non per ciò che vorremmo apparire. Finirà anche questo lavoro a Sololo ... quanti capitoli della vita si sono chiusi e quanti se ne sono aperti anche inaspettatamente ... Ogni volta il partire per ricominciare, è un piccolo morire per gli strumenti che si lasciano con il timore dato dal non conoscere ancora i nuovi che ci aspettano ... Si, è come dire che la vita va presa cantando e ballando, come cantano i Luf, ossia: con Amore. Il lavoro, qualsiasi esso sia, è solo lo strumento per farlo e di volta in volta può essere diverso. Vivi la vita ballando e cantando … anche se sei stonato come me; l’iportante è il tentativo nella coerenza, non il risultato positivo o negativo che arriverà. Quei lavori sono solo gli strumenti con i quali ... amiamo ... non finiremo mai di amare ed ogni volta con strumenti diversi ...
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