ACQUA La scarsità e l'erraticità delle precipitazioni, l'assenza di fiumi perenni e l'irrilevanza delle poche sorgenti si sommano alla povertà delle risorse idriche di falda, dando luogo ad una situazione di cronica carenza idrica, che talvolta culmina in devastanti siccità. La disponibilità della risorsa acqua sia per il consumo umano, che per il bestiame, rappresenta pertanto il principale fattore di criticità di questo popolo di pastori semi-nomadi, in prevalenza di etnia Borana. Inoltre, l'attuale chiusura della frontiera con l'Etiopia impedisce loro la possibilità di sfuggire alla siccità della pianura rifugiandosi con le mandrie sull'altopiano etiopico, più ricco d'acqua, dove vive la maggioranza dell'etnia. L'ultima grande crisi idrica si è avuta nel periodo 1991-92, ma le precipitazioni si sono mantenute al di sotto della media negli anni successivi, fino alle alluvioni provocate da El Niño nel 1998. Nei tre anni seguenti le piogge sono di nuovo mancate e si è ripresentata una situazione d'emergenza idrica. ---------- Il CCM ha partecipato alle iniziative per alleviare queste crisi con diversi interventi. In particolare, ha attivato una serie di forniture d'emergenza con acqua prelevata dal pozzo di Walda mediante autobotti, la costruzione di vasche di stoccaggio, la perforazione di alcuni nuovi pozzi, la riparazione di altri fuori uso e la fornitura dei primi sistemi di raccolta di acqua meteorica. Questi sforzi hanno avuto un impatto positivo presso la popolazione, rafforzando l'apprezzamento del CCM e consolidando il clima di fiducia, che ha agevolato la successiva fase di elaborazione della proposta di Progetto attualmente alla valutazione del Ministero Affari Esteri (MAE) - Cooperazione Italiana, discusso a fondo con i rappresentanti locali in diversi incontri. |