Considerazioni e Suggerimenti:
giugno 2007
Rispetto agli atti ufficiali di autorizzazione, che risalgono al 2005, le costruzioni sono iniziate, nell'agosto 2006, con un notevole ritardo dovuto alle condizioni climatiche avverse.
D’apprima un lungo periodo di siccita, terminato nell’aprile 2006; poi la lunga forzata interruzione dovuta alle abbondanti piogge, iniziate a metà ottobre e terminate nel gennaio 2007.
Allo stato attuale le opere previste nel programma per questo periodo, sono vicine alla loro completa realizzazione e rifinitura, La loro ultimazione diviene così parte dell’attività prevista nel programma del prossimo periodo.
A riguardo della casa del padresi è constatata, in corso di realizzazione, la convenienza ad ampliare due dei suoi locali con l’estenderne la volumetria utilizzando parte della veranda.
Nella progressione delle opere realizzate è evidente come il costruttore abbia progressivamente preso dimestichezza con la nuova tecnica di costruzione, apportandone valide modifiche alla luce delle personali conoscenza e disponbilità locali.
Il tutto, per ora, sembra comportare una riduzione dei costi in materiali, con un aumento in parallelo della mano d’opera.
Seppure il totale dei costi non subirà significative variazioni, ritengo che l’aumento del costo della mano d’opera a scapito dei quantitativi dei materiali d’aquistarsi fuori area, sia comunque un significativo beneficio per la popolazione dell’area.
Merita inoltre che si segnali come, a pressocchè parità di costi, sia notevole la differenza qualitativa, sia dei materiali utilizzati che dell’opera in sè, confrontando una delle nostre costruzioni rettangolari con un edificio di analoghe dimensioni che oggi rappresenta il massimo del genere di edilizia in realizzazione nell’area.
Prendiamo ad esempio una costruzione di un'impresa non locale, vincitrice di un appalto indetto da una ONG kenyana sotto finanziamento governativo.
(Foto in allegato)