Dal credente non ci si deve aspettare nulla di più che da qualsiasi altro essere; è uomo anche lui. Se ci si aspetta di più e se ne rimane
poi delusi, l'errore è nella aspettativa sbagliata, non nel fatto
che il credente sia uno diverso dagli altri. Il singolo credente
può essere un santo come un peccatore. Tuttavia, per
il credente Dio è sempre visto, comunque, presente in tutti e,
di conseguenza, vede e affronta ogni altro come portatore di Dio. Se
agisce diversamente, crede di essere cristiano ma cristiano non è.
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