La
mia generazione?! |
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L’Africa ha bisogno di tutti, se non altro per proteggersi, |
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ma
noi non abbiamo bisogno di lei per sopravvivere … abbiamo bisogno
di chiunque ci passa vicino. |
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….
mi è chiaro che come è finita l’epoca del ”medico
condotto con valigetta vagante tutto fare di notte sotto la neve”
così è finita l’epoca del “volontario
duro e puro” alla quale subentra quella del “volontario
che si autodefinisce professionista”, capace di vendere
povertà o preservativi con le stesse tecniche e medesima personale
compartecipazione. |
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In questo genere di “professionista”, io proprio non mi ci
posso trasformare. |
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Questi
stanno per arrivare anche qui e trovano ancora i locali impreparati
ad accoglierli. |
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Dopo
l’ultimo disastro correlato alla siccità, sono comparse a
Moyale e a Marsabit nuove ong kenyote e grandi organizzazioni che elargiscono
stipendi da capogiro che stanno inflazionando il precario sistema economico
locale … |
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Si
parla d’importare la corrente dall’Etiopia; |
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si
stanno alzando le antenne per i telefoni cellulari anche qui a Sololo; |
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si
vedono gli operatori effettuare i rilievi sulla pista che, si dice, presto
verrà asfaltata … |
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mentre
noi a fatica mettiamo insieme i pochi soldi per fare portare acqua
potabile, con uno sgangherato camion-cisterna, alla popolazione
di Amballo che riesce a fare pascolare le mandrie grazie ai pozzi, acqua
salata per l’uso umano, realizzati da noi o con la nostra partecipazione.
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Il
Kenya ha oggi la nuova legge che privatizza la gestione dell’acqua. |
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Non
è più il Governo a provvedere, è la popolazione che
deve arrangiarsi e se non ne ha le competenze deve pagare i “professionisti”
che vendono i loro servizi … |
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C’è
anche chi riuscirebbe a riempire d’acqua un solo cammion e a venderlo
ben due volte dando ad ognuno mezza quantità al costo dell’intera.
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Privatizzare
l’acqua non è solo l’utopia di un efficiente servizio
supervisionato dallo stato nell’’interesse della collettività. |
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In
contesti di estrema povertà, è anche uno spalancare le porte
a quelli che oggi vengono chiamati “furbi” e che solo qualche
anno fa il vocabolario avrebbe descritto con ben altri termini. |
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L’ho
visto arrivare guardando oltre la finestra. |
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Si
è seduto in una lunga attesa e poi si è deciso ad allontanarsi.
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Non ha bussato con petulanza; non ha provocato rumori insoliti per richiamare
l’attenzione … |
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Ha
atteso e poi si stava allontanando. |
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E’
solo allora che ho ritenuto fosse più importante lui di quanto
stavo facendo, e che solo pochi attimi prima avevo premesso a lui. |
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L’ho fatto chiamare per conoscere il suo problema. |
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Chiedeva,
con vergognosa reticenza, un qualsiasi genere di vestito per poter sostituire
ciò che indossava oramai all’estreme condizioni e, cosa più
importante, la divisa obbligatoria per poter essere ancora riammesso alla
scuola. |
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Lo abbiamo accontentato promettendo che avremmo pagato noi il sarto. |
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Quando
ci siamo recati a saldare il conto, si è scoperto che si era fatto
confezionare solo i calzoni e che aveva chiesto, in sostituzione della
parte superiore della divisa, la confezione di una camicia come quella
della scuola femminile che frequenta la sua sorellina. Ha dichiarato che
lui poteva ancora usare la camicia della sua vecchia divisa. |
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Ora,
hanno entrambi anche la camicia nuova. |
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Forse
Unicef, o chi per lei, avendolo saputo avrebbe provveduto … |
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forse
sarebbe bastato riempire l’apposito modulo … |
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Però
l’importante è che anche quel bambino con la sua sorellina
lo possano sapere, altrimenti anche loro saranno considerati |
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responsabili dello spreco di ciò che viene messo a disposizione
e che nessuno richiede. |
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Grandi
progetti dall’alto e piccolissimi problemi; ma enormi per chi, senza
voce, li vive dal basso nel quotidiano. |
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Queste
persone o le cerchi o le perdi. |
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L’importanza
di vivere tra loro, con loro, è tutta qui: |
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nella
differenza che passa tra elemosina e rispetto della dignità
Umana (nostra e loro). |
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Il
mio mondo, che va spegnendosi, tentava di essere così. |
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La
mia generazione si sta facendo da parte dicendovi: |
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“vai
avanti tu che a me viene da ridere” |
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e,
con malinconia, è anche felice al pensiero che non ci sarà
più al realizzarsi di ciò che fin da ora lei già
ben immagina. |
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Neppure
serve più dirlo … ci sono i “professionisti”
a portare “sassi” convinti di dare “pane”, come
dice il Papa stesso nel suo libro. |
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Se
credi, per la “legge di Cannizzaro”, non dare retta
a questo c … “parolaro” |
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e mandami pure a quel paese … |
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poi, dopo averti ascoltato, andrò dove deciderò io. |
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Ciao,
a presto, se vorrai. |
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