Colgo
l’occasione per:
- anticiparti qui gli auguri di serene e gioiose feste
natalizie e di fine anno;
- invitarti a visitare periodicamente il mio sito con il quale
cerco d'informare a riguardo dei Borana di Sololo
- di sottoporti le considerazioni che seguono; se lo credi.
Probabilmente, sacrificandoli
al Progetto Sololo, avremmo anche i soldi per "pubblicizzare
la raccolta fondi" a favore dello stesso nostro Progetto
Sololo …
- qualche passaggio sulla radio e qualche spot sulla televisione …
- senza dimenticare la raccolta con un clic su internet o chiedendo d’inviare
un sms …
Mi è stato regalato anche un manuale: “La Raccolta fondi
per le Organizzazioni di Volontariato”
Potrei imparare come si fa …
Purtroppo non riesco
a farlo.
Non mi riesce di farlo, se penso che alcun donatore mi ha destinato i
suoi soldi per fare qualcosa di simile. Mi sono stati dati per il Progetto
Sololo.
Anche se la pubblicità è un investimento sicuro per far
fruttare la donazione … la donazione non c’è stata
affidata per fare questo.
Io credo, per tanto, di rispettare la volontà del donatore
nel non usare il “marketing” per fare pubblicità al
Progetto. Tanto più che se qualcuno vuole pagarci della
pubblicità, nulla gli vieta di farcela lui nei modi che meglio
crede.
Anche noi curiamo
senza badare alle frontiere, anche noi sosteniamo bambini che nessuno
vuole, anche noi … abbiamo bisogno di aiuto per farlo.
Tuttavia, anche questa lettera io non riesco a ritenerla una richiesta
di aiuto.
Forse lo è in un modo implicito; ma non è questa la mia
intenzione.
Sono all’”antica”
e credo nel volontariato disinteressato e credo nella
disponibilità della gente ad aiutare.
Credo anche che la gente abbia il diritto di essere totalmente libera
di scegliere di sostenere come e chi vuole, quando raggiunge la convinzione
di sapere ciò che sta facendo e si sente di farlo.
Questa è la ragione
per la quale non mi stancherò mai di “presentare”
il Progetto Sololo; non di “chiedere” con l’ausilio
della “pubblicità” (… credevo che
il mio “povero” fosse il più “povero” finche
non ho visto il tuo …).
Semplicemente desidero raccontare i problemi dei Borana e le loro gioie
…
Dare a chi ascolta la possibilità di comparteciparle condividendole.
Io mi limito ad informare
e a sperare, certo, anche in una risposta che sia il risultato di una
scelta a farlo.
Risposta che può andare dalla semplice solidarietà (espressa
anche con un sottile e personale pensiero: “poverini…”
o con una preghiera a qualsiasi Dio) fino ad un aiuto economico
risolutivo per qualcuno.
In questo mio modo di pensare,
l’uso della pubblicità stona.
Lo so; resto un “sognatore” e che concretamente riesce
a “fare poco” con ciò che raccoglie da altrettanti
“sognatori”.
Eppure quel poco, concretizzatosi
in questo modo solidale e condiviso, resta il "vero ponte",
tra chi da e chi riceve, ancora umanamente autentico e possibile
oggi.
Con la presente ti
chiedo il regalo di fare tue le problematiche dei Borana; d’informare
e di diffondere le quotidiane difficoltà che affrontano …
Immagino che starai dicendo: mi bastano i miei di problemi.
Sei sicuro che pensando anche a quelli dei Borana non si alleggeriranno
i tuoi?
Il ponte ha la doppia direzione: "andata e ritorno".
Grazie dell’attenzione,
anche a nome dei Borana,
rinnoviamo i più “calorosamente umani” auguri che riusciamo
ad inviarti
Abbraccio fraterno
Pino
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