Ho
ricevuto 3 domande e ho dato le 3 risposte |
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Domanda
2 |
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Ci
puoi raccontare un fatto, che nella tua esperienza di vita ti ha colmato
il cuore di gioia? |
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Tanti
anni trascorsi nell'emergenza sanitaria, dal pronto soccorso ospedaliero
alle zone particolarmente disagiate |
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mi
hanno "drogato" con la intensità delle loro emozioni
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Credevo
che non ci fosse più nulla che potesse ancora risvegliare in me
dell'emozioni speciali |
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e
invece |
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Sono
stati quei primi bambini accolti come residenti nel nostro villaggio a
Sololo, |
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parlo
di quelli che altrimenti sarebbero finiti abbandonati sulle strade, |
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a
farmi nuovamente accartocciare le budella, |
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provare
quella cosa che non si può definire essere semplicemente gioia
o soddisfazione e |
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neppure
un essere semplicemente appagati ... |
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quei
bambini erano come "lagrime di Dio" |
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che
ti colpivano ... calde, dolci, amorose ... che riconosci venire da un
pianto di gioia ... |
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Suoi
figli unici ed irripetibili che testimoniavano, con la loro naturale incoscente
innocenza, |
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il
Suo grande Amore per loro come per noi tutti ... |
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Lagrima
di Dio è certo anche quel bambino di circa tre anni che al primo
pasto, non credendo ai suoi occhi, |
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con
foga ha abbondantemente riempito il suo piccolo stomaco tanto da costringerci
a ricoverarlo per indigestione. |
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Si
questa è stata una gioia; è stata la prova del nove di quanto
sia necessario il "Progetto-Sololo": |
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al
primo giorno, al primo pranzo abbiamo avuto il primo ricovero per indigestione!!!
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Con
i soldi che ho oggi in cassa so che avrò da dare loro da mangiare
solo fino a febbraio-marzo ... |
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ma,
a settembre avevo solo i mezzi per arrivare a dare cibo appena fino alla
fine dell'anno ... |
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Se
la situazione mi preoccupa? |
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Certamente;
ma io credo nel Suo Amore e comunque andrà: |
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sia
che ci sarà o che non ci sarà cibo, so che questa sarà
sicuramente la cosa migliore. |
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Se
avremo saputo fare tutta la nostra parte, |
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so
che sarà il miglior frutto del Suo Amore per noi ... |
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Certo
che si, certo che sono preoccupato, |
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ma
non perchè non so se ci sarà o no il cibo; |
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ma
preoccupato anzi preoccupatissimo di riuscire a fare tutto ciò
che posso fare io ... |
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ossia fare
la mia parte per poter esser certo che ciò che accade poi,
anche incomprensibile a me, |
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sia
il frutto del Suo Amore. |
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