Senza
"assistenzialismo" in emergenza si muore. |
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(emergenza
= sproporzione tra bisogni, specie se essenziali-vitali, e possibilità
di soddisfarli) |
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Si
certo, il nostro è anche un progetto “assistenzialista”
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ed
è verosimile che qualcuno dei beneficiari ne possa approfittare
e, |
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sfruttandolo,
possa diventare un “accattone” in futuro. |
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La
mia opinione in merito? |
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“Meglio
un accattone vivo domani che un povero cristo morto oggi”. |
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Se
l’indicazione è giusta, ogni terapia è doverosa e
sacrosanta! |
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Anche
a prescindere dalle qualità morali del paziente; che se la meriti
o no. |
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I
beneficiari del Progetto-Sololo sono gli ultimi degli ultimi. |
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Se
tu gli indichi cosa, e come possono, fare per almeno sopravvivere, noi
li aiuteremo in quel modo. |
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e
non con le preconcette scelte teorico-filosofiche |
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che riteniamo monolateralmente essere giuste. |
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Si,
occorre tenerle presenti, specie se vengono dagli studi e dalle esperienze
di chi ci ha preceduti. |
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E’
come dire che si deve guardare alle stelle per conoscere la giusta direzione.
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Ma
poi occorre essere realistici, sapendo che a piedi non ci si arriverà
mai sulle stelle. |
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La
realtà oggi di Sololo ci prova che con l’assistenzialismo,
per es., è stata la prima volta che |
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abbiamo
attraversato siccità ed alluvione senza perdite di vite umane a
queste correlate. |
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Senza
assistenzialismo in emergenza si muore. |
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Emergenza
= sproporzione tra bisogni essenziali-vitali e possibilità di soddisfarli. |
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Se
ci riferiamo ai parametri indicati dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità, |
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a
Sololo, nella cosidetta normalità di vita, |
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gli
ultimi degli ultimi vivono sempre in stato di emergenza-cronica. |
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Hai
altre terapie oltre l’”assistenzialismo”? |
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In
attesa di suggerimenti e risposte, noi continuiamo così. |
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