Realizzazione
dell’intervento |
La metodologia di intervento per la realizzazione del progetto si basa su incontri di programmazione e verifica svolti con cadenze sistematiche a tre livelli: staff espatriato, operatori locali, controparte. 6.1 Metodologie specifiche d’intervento 6.1.1 Fornire accoglienza
e protezione a minori nel “Villaggio-Quartiere” per orfani I lavori di costruzione del
Villaggio-Quartiere, nel quale verranno accolti 200 minori orfani di genitori
deceduti per HIV/AIDS, inizieranno durante la prima annualità e
continueranno, in maniera modulare, all’inizio della seconda e della
terza annualità. Al primo anno si provvederà a fornire le suppellettili e gli arredi necessari per ogni cosruzione e negli anni successivi a rintegrare quanto deterioratosi con l’uso. Tutti i lavori saranno attuati in cooperazione con le autorità governative competenti, nel rispetto delle leggi del Paese, specie per quanto concerne licenze e norme di costruzione. 6.1.2 Il personale da impiegare
all’interno del villaggio, “Mamme”, “Zie”,
guardiani-manutentori, pastori, sarà individuato all’inizio
di ogni annualità dal Padre del villaggio in sinergia con l’Assemblea
degli Anziani dei Borana, su proposta delle locali associazioni di “Donne”
e “Giovani” che operano da anni sul territorio di Sololo. b) Formare il personale locale da impiegare nel villaggio-quartiere a tutela dei minori bisognosi di cura e protezione Per ogni annualità verranno proposti incontri di formazione per gli operatori selezionati: • tre incontri per i
guardiani-manutentori e tre incontri per i pastori, a cura dell’”Associazione
dei Giovani”, inerenti i compiti e gli impegni che essi dovranno
svolgere nell’arco dell’anno. Le tematiche trattate riguarderanno,
per i guardiani/manutentori, la sicurezza e la manutenzione del villaggio
e per i pastori la gestione del bestiame. Particolare attezione verrà
dedicata alla componente della prevenzione infortunistica e dell’igiene
ambientale e alla cura dell’igiene nella gestione degli animali. • Mancando una cultura
della prevenzione, un aspetto importante sarà costituito dalla
sensibilizzazione verso le tematiche riguardanti l’HIV/AIDS da raggiungere
mediante appositi workshop tenuti dai “gruppi associativi donne”. Partendo dalla premessa che
il progetto intende offrire accoglienza e protezione ai minori Lo psicologo consulente locale
esterno condurrà colloqui individuali di valutazione al momento
d’ingresso nel villaggio di ciascun minore e sarà coadiuvato
dall’educatore espatriato e da quello locale che svolge la funzione
di “tutor” per i minori Il medico espatriato, ogni sei mesi, avrà il compito di condurre uno screening sanitario per accertare eventuali malattie ed HIV/AIDS ed individuare eventuali “portatori sani” tra il personale operante nel villaggio. I 4 dispensari governativi e l’ospedale di Sololo rappresentano le strutture sanitarie di riferimento per la cura dei minori accolti nel villaggio. Per ogni minore accolto nel villaggio sarà così possibile elaborare e costantemente aggiornare una “cartella sanitaria” contenente la documentazione ed i dati inerenti la sua condizione fisica e psichica. Alla luce di questi dati verrà redatto un “piano curativo-formativo-educativo”, personalizzato e mirato, del tutto sovrapponibile al “Child placement plan” previsto nel Children (Charitable Children’s Institution’s) Regulations. 6.2 Organizzazione e modalità di esecuzione Si riportano, qui di seguito, le specifiche responsabilità dell’organismo proponente e della controparte: CCM: - fornire personale competente
ed esperienza gestionale per l’esecuzione del progetto in collaborazione
con le autorità competenti e la controparte; Controparte: - partecipare al processo
di selezione dei minori beneficiari accolti nel Villaggio-Quartiere, secondo
i criteri esposti al punto 3.5; 6.3 Risorse umane, fisiche e finanziarie Si riporta nel seguito la descrizione delle risorse impegnate suddivise per risultato atteso, completa di una valutazione economica dei costi per quanto attiene le attrezzature, le costruzioni ed i costi di formazione imputabili a ciascuna singola azione, nonché i costi per il personale previsto. Risultato atteso n. 1 E’ prevista la costruzione di un “villaggio-quartiere” costituito da 20 compound (unità abitative tradizionali) in cui accogliere circa 200 minori orfani, 1 casa da affidarsi al “Padre del Villaggio”, 1 costruzione multifunzione: salone, uffici, officina, falegnameria, 1 costruzione con funzione di magazzino, 1 costruzione con funzione di guest house per l’accoglienza del personale espatriato o in consulenza. Risorse umane: personale tecnico
e maestranze impegnate nella progettazione, direzione lavori e costruzione
dei compound e dei locali Risorse fisiche: terreno destinato
alla costruzione del “villaggio-quartiere”, arredi e suppellettili
per ogni compound, effetti personali per bambini e bambine ospiti del
“villaggio-quartiere”, mandria collettiva per il padre del
villaggio, mandria di bestiame per ogni compound Risorse finanziarie: costi
per la costruzione del villaggio-quartiere di n. 20 compound n. 1 abitazione
d’affidarsi al “Padre del Villaggio” n. 1 costruzione
multifunzioni: salone - uffici – officina – falegnameria n.
1 costruzione con funzione di magazzino n. 1 costruzione con funzione
di guest house per l’accoglienza del personale espatriato e dei
consulenti in presenza temporanea. |
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Risultato
atteso n. 2 a) Individuare il personale locale da impiegare nel Villaggio-Quartiere a tutela dei minori bisognosi di cura e protezione Risorse umane: 1 Padre del villaggio, residente nel villaggio e supervisore dello stesso, 1 Zio del villaggio, coadiutore del Padre, non residente nel villaggio, 20 “Mamme” nell’arco delle tre annualità, residenti nel villaggio, 20 “Zie”, coadiutrici delle mamme, nell’ arco delle tre annualità, non residenti nel villaggio, 21 addetti alla manutenzione e alla sicurezza del villaggio, 20 pastori ai quali verranno affidate le mandrie del villaggio. Risorse finanziarie: |
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b)
Formare il personale locale da impiegare nel Villaggio-Quartiere a tutela
dei
minori bisognosi di cura e protezione Nell'ambito dell'attività di ogni annualità verranno attivati corsi di formazione per il personale del progetto operante all'interno del “villaggio-quartiere”. Per i guardiani-manutentori ed i pastori, durante ogni
annualità, verrà organizzata una serie distinta d’incontri
per entrambe le categorie. Ogni serie sarà costituita da tre incontri
con cadenza quadrimestrale della durata di otto ore ognuno al fine di
formarli sui temi della sicurezza del villaggio e della manutenzione e
della gestione del bestiame di cui essi dovranno occuparsi. Le “mamme” e le “zie” seguiranno,
durante ogni annualità, due corsi di formazione con cadenza semestrale,
ognuno dei quali sarà composto da 5 incontri di otto ore ciascuno
e sarà dedicato ad una particolare tematica. Risorse umane: Risorse fisiche: Risorse finanziarie:
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Risultato
atteso n. 3
Sviluppare un Programma individualizzato di supporto psicologico e sanitario per ogni minore accolto nel villaggio-quartiere Al momento dell’ingresso nel villaggio ogni minore sarà sottoposto a colloqui di valutazione finalizzati all’individuazione dei bisogni specifici dal punto di vista psicologico e a screening sanitario. Attraverso colloqui individuali condotti dal consulente psicologo locale esterno, coadiuvato dall’educatore espatriato e dall’educatore-tutor locale, si rileverà la volontà da parte del minore ad essere accolto all’interno del villaggio ed i suoi bisogni specifici di salute psicologica. Il consulente medico espatriato, effettuerà uno screening sanitario a cadenza semestale per l’individuazione di eventuali malattie pediatriche ed HIV/AIDS e l’individualizzazione di “portatori sani” o di patologie tra il personale operante nel villaggio. Risorse umane: Risorse fisiche: Risorse finanziarie: |
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Risorse
umane
Volontari e Cooperanti - Un Volontario internazionale con qualifica di psicologo e/o educatore esperto nella gestione di gruppi, con particolare riferimento a gruppi di donne. Egli coadiuverà il consulente psicologo locale esterno durante i colloqui con i ragazzi e durante i corsi di formazione alle “mamme” e alle “zie”. Collaborerà inoltre con l’educatore-tutor locale impiegato nel villaggio. E’ il reponsabile dell’applicazione delle azioni psicologiche generali, concordate e condivise, e segue supervisionando quotidianamente la realizzazione dei piani formativi-educativi personali. - Un amministratore/logista responsabile della gestione amministrativo-contabile del progetto. Sotto la supervisione del capo progetto, dovrà provvedere all’acquisto del materiale necessario ed espletare le incombenze relative ai visti e permessi. Altro personale
italiano
- Un consulente medico presente a Sololo almeno un mese ogni sei mesi e reperibile a chiamata per situazioni impreviste. Le cui mansioni si riassumono nella supervisione sanitaria del villaggio; nelle visite mediche preventive e periodiche degli ospiti del villaggio e del personale che vi lavora oltre alla loro formazione al primo soccorso sanitario. Consulenti in loco Personale addetto
locale - n. 1 “Padre del Villaggio” responsabile operativo e supervisore del villaggio in analogia a quanto espletato dagli anziani capi villaggi della tradizione culturale Borana. Opererà in stretta collaborazione con l’assemblea degli anziani locali e con il capo progetto. - n. 1 “Zio del Villaggio” coadiutore del padre del villaggio - n. 20 “Mamme” nell’arco delle tre annualità - n. 20 “Zie”, coadiutrici delle mamme, nell’ arco delle tre annualità - n. 21 addetti alla manutenzione e alla sicurezza del villaggio - n. 20 pastori ai quali verranno affidate le mandrie del villaggio |
6.5 Impegni del governo beneficiario Il Governo sostiene il progetto assicurando ogni misura volta a eliminare i possibili ostacoli tecnici alla sua realizzazione: assicura i benefici previsti dalla legge per le ONG internazionali garantendo il rilascio dei permessi necessari per l’invio di personale e per la conduzione delle attività previste. L’attuale legislazione, inoltre, sancisce mediante il Kenya Children Act del 2001 la conformità degli obiettivi ed azioni proposte nel progetto alle attuali politiche in favore dei minori del governo del Kenya. Per la sua opera a vantaggio dei minori orfani la presente iniziativa è altamente stimata sia dalle istituzioni sia dalla popolazione di Sololo, soggetti risultati di fondamentale importanza durante le fasi di identificazione dei problemi e dichiaratisi disponibili a collaborare con l’organizzazione proponente durante la realizzazione delle azioni proposte. I terreni destinati alla costruzione
del villaggio, proprietà della comunità locale, rimarranno
di loro proprietà e verranno gestiti dalla controparte locale al
termine dell’intervento. |