KENIA 22/6/2007 ore 16.10
NAIROBI: NOTTE DI VIOLENZE E CRIMINALITÀ
Almeno 17 persone sarebbero state uccise durante la notte a Nairobi e nei dintorni in una serie di episodi violenti legati alla criminalità comune. Lo ha riferito oggi la polizia keniana, precisando che tre persone sono state ritrovate morte, due di esse anche orrendamente mutilate, alla periferia di Nairobi, in un’area dove nei giorni scorsi la polizia aveva lanciato una serie di operazioni contro la setta dei Mungiki. Un ufficiale di polizia della Provincia Centrale ha precisato all’agenzia di stampa statunitense Associated Press (Ap) che due delle tre vittime sono state decapitate, una modalità già utilizzata in passato dai Mungiki. Altre 14 persone sono morte invece in due differenti scontri a fuoco avuti dalla polizia con gruppi di delinquenti: il primo durante un tentativo di rapina alla sede della società elettrica keniana, il secondo nella zona orientale di Nairobi in circostanze non ancora chiarite. Ieri la giustizia keniana ha condannato a cinque anni di carcere, per possesso illegale di arma da fuoco e di stupefacenti, John Kamunya, alias Maina Njenga, ex-guida della setta dei Mungiki, il gruppo politico-religioso ritenuto responsabile di una recente ondata di violenze e nei cui confronti le autorità keniane hanno lanciato vaste operazioni di polizia. Parlando di fronte al parlamento, il vice-ministro degli Interni keniano, Peter Munya, ha precisato che 1000 membri dei Mungiki sono stati arrestati nei giorni scorsi oltre ad altri 4000 esponenti di altre bande criminali. I Mungiki (che in lingua kikuyu vuol dire ‘multitudine’) sono una setta politico-religiosa in cui confluiscono giovani disoccupati. Nato come movimento autoctono, di religione tradizionale, decisamente anticoloniale (dice infatti di richiamarsi al movimento indipendentista dei Mau Mau), col passare degli anni i Mungiki sono andati sempre più delineandosi come una vera organizzazioni criminale legandosi con la malavita delle baraccopoli che costellano la capitale keniana.
[MZ]

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