Contesto regionale

Analisi: ambientale, demografica, economica e politico amministrativa

        Ambientale

 
Sololo si trova nella Obbu Division, una delle quattro Divisioni del Moyale District. Il Distretto si trova nella Eastern Province nel nord del Kenya. Il territorio del distretto di Moyale è arido e semi arido ed è attraversato da un'unica strada principale, A2, che collega Nairobi ad Adis Abeba. La strada non è asfaltata, , e il traffico dei camion in convoglio la degrada in condizioni tali da non renderla percorribile dalle comuni automobili ma solo da vetture più resistenti come i fuoristrada. Sovente interrotta durante le stagioni delle piogge.

Il territorio del Distretto di Moyale è caratterizzato a Nord dalle pendici degli altipiani Etiopi intorno ai 700 m sul livello del mare (s.l.m.) e la pianura arida a sud a 550 metri s.l.m[1] .

Il clima è condizionato da una temperatura compresa tra 16° e 35°C[2] dove la stagione più calda si verifica tra settembre e marzo. Le zone più "fresche" si trovano nelle aree con l'altitudine maggiore. Le precipitazioni si verificano in due principali periodi dell'anno: le "piogge lunghe" tra aprile e giugno con valori tra 200-400 mma, le "piogge corte" tra novembre e dicembre con precipitazioni di 100-250 mma. 

Il suolo della fascia pedemontana è poco permeabile e l'acqua piovana scorre in superficie incanalandosi nei laga, fiumi stagionali secchi per la maggior parte dell'anno. La popolazione ha costruito delle barriere di argilla ai piedi dei rilievi che trattengono l'acqua formando dei piccoli stagni artificiali chiamati silanghe, che sono importanti riserve di acqua per la popolazione, gli animali domestici e selvatici. Le silanche si esauriscono dopo 1-4 mesi.

Le falde acquifere sono alimentate prevalentemente dalle piogge sull'altopiano etiope e dalla condensazione delle nuvole contro i rilievi. La portata è condizionata dalla profondità della falda e dalla geologia del territorio. Il basamento roccioso che scorre a pochi metri dalla superficie favorisce la progressiva evapotraspirazione (2.200-2.600 mm/anno[3]) dell'acqua dagli altipiani verso la pianura. Oltre a diminuire la portata, l'acqua si arricchisce di sali fino a diventare salmastra e quindi inutilizzabile sia per uso potabile che per fini agricoli. Le falde più ricche (Walda e Rawana) si trovano lungo delle linee di frattura del basamento roccioso dove l'acqua penetra scorrendo in profondità e risente meno dell'evapotraspirazione.

Secondo le testimonianze degli anziani, prima dell'indipendenza del Kenya (1963), il territorio era coperto da una vegetazione di tipo erboso e di buona qualità per il pascolo. Solo negli ultimi vent'anni il paesaggio è cambiato con la crescita di piante spinose che è iniziata prima sulle pendici delle montagne per proseguire nella pianura sostituendo in tempi relativamente rapidi l'ecosistema precedente.

Con la crescita demografica e la formazione di centri permanenti è aumentato lo sfruttamento delle risorse ambientali dei territori pedemontani.

La richiesta di legname per la costruzione delle capanne e per cucinare ha iniziato un degrado del territorio che si manifesta nell'erosione dei versanti e nel degrado delle risorse idriche. Alcuni maestri e Chiefs (responsabili amministrativi del villaggio) stanno conducendo autonomamente una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei villaggi per sensibilizzare la popolazione contro uno sfruttamento indiscriminato del territorio. Alcune aree sulle pendici delle montagne sono state interdette al pascolo e accanto alla silanga di Sololo è stato realizzato un piccolo vivaio per ripiantare i versanti delle montagne.

 

Demografica

Analisi: ambientale,  economica e politico amministrativa

 

L’Obu-Uran Division è abitata prevalentemente dai Borana.

L'ultimo censimento è stato eseguito nel 1999, ma i dati non corrispondono con le testimonianze raccolte dai Chiefs, i responsabili dei villaggi intervistati nell'agosto 2001 forniscono valori più alti. Secondo il District Planning Unit di Moyale, la crescita della popolazione è stimata essere del 2,46% (1996) nell'intero distretto. La struttura della popolazione secondo le stime del District Planning Unit è formata in maggioranza da persone di età compresa tra 0-19 anni, con una prevalenza dei maschi rispetto alle femmine. Dai 20 ai 44 anni molti ragazzi emigrano in cerca di lavoro o per motivi di studio e la classe di età vede le femmine in maggioranza soprattutto nelle aree rurali. La popolazione anziana di ultra settantenni è 5,3% della popolazione tra 0-19 anni. “L’estesa famiglia africana” è ancora diffusa. La grandezza media dei nuclei famigliari conviventi è di 6-8 unità e non differisce significativamente nei vari villaggi.

La popolazione si concentra maggiormente nella fascia pedemontana a ridosso del confine dove passa la pista di collegamento Nairobi-Adis Abeba e dove sono presenti le risorse idriche attive per tutto l'anno.

 

Economica

Analisi: ambientale, demografica e politico amministrativa

 

Bestiame:

Il distretto di Moyale si basa prevalentemente sull'allevamento di mucche, capre, pecore, cammelli e asini. Non esistono dati attendibili sull’ammontare totale dei capi di bestiame, ma stime recenti parlano di ….bovini, capre, pecore, cammelli, asini

La pastorizia è praticata nel rispetto delle tradizioni locali sfruttando periodicamente i pascoli a seconda delle stagioni secche o delle piogge.

Durante il periodo delle piogge (novembre-dicembre e aprile-giugno) quando sono attive tutte le riserve idriche, una parte della popolazione si sposta con le mandrie più numerose verso i pascoli più lontani dai centri abitati. Con l'avanzare della stagione secca (gennaio-marzo e luglio-ottobre) le risorse idriche si esauriscono progressivamente e i pastori portano le mandrie verso i pochi punti con acqua disponibile tutto l'anno.

I Borana hanno radicate abitudini tradizionali legate alla migrazione delle mandrie. Essi non considerano il bestiame secondo criteri strettamente commerciali ed attribuiscono una grande importanza sociale alla quantità dei bovini posseduti. Le recenti catastrofi climatiche con le malattie del bestiame continuano a causare gravissime perdite dovute anche alla mancanza di servizi veterinari.

Gran parte del bestiame di cui si fa commercio viene venduto nella città di Moyale. Non esiste un vero e proprio sistema organizzato di commercio e gran parte del mercato è gestito da agenti che fissano i prezzi a loro piacimento.

Il bestiame venduto al mercato di Moyale ha un valore diverso relativamente al suo stato di salute e quindi alle condizioni dei pascoli. Nelle stagioni delle piogge gli animali sono in buone condizioni, molti sono portati ai pascoli lontani, il numero dei capi venduti è basso e i prezzi di vendita sono più alti rispetto alla stagione secca quando gli animali si concentrano in poche aree, sono deperiti e molti pastori sono costretti a vendere.

 

Agricoltura:

Nelle zone più alte verso le pendici dell'altopiano etiope, si è sviluppata un'agricoltura su superfici limitate attorno ai centri urbani ormai stabili da dove solo una parte della popolazione migra con le mandrie. La produzione riguarda mais, fagioli, frutta e ortaggi, ma la quantità prodotta per la vendita non soddisfa il fabbisogno della popolazione del distretto che riceve periodicamente aiuti umanitari come mais e olio. Non esistono grandi proprietari terrieri essendo quasi tutta la terra posseduta dalla collettività per diritto tradizionale di occupazione. Il terreno è preparato esclusivamente per mezzo di strumenti a mano e talvolta con l’ausilio dei buoi o dei cammelli per arare. Non è mai stato attuato un vero e proprio programma agricolo.

 

Commercio:
Le siccità, come quella del 1992, hanno conseguenze pesanti nell'economia del distretto e occorrono almeno quattro anni per ritornare alle condizioni precedenti.

 

ALLEVAMENTO E PRODUZIONE AGRICOLA - MOYALE -

 

1991

1992

1993

1994

1995

Bovini

45.000

10.000

1.500

5.000

15.000

Cammelli

8.000

7.000

5.000

6.000

8.000

Ovini-caprini

2.750

2.250

1.000

1.500

2.250

Asini

800

750

600

1.500

1.800

Mais   

Produzione/ha

1.72

0.26

1.1

0.9

1.08

Fagioli

Produzione/ha

0.53

0.15

0.54

0.60

0.65

Fonte: Stime dei District Agricolture Office e District Livestock Office, Moyale, 1996.

 

Uno tra i più seri ostacoli allo sviluppo economico,  causa della estensione e del relativo isolamento della regione, è la inadeguatezza del sistema dei trasporti e comunicazioni.

Il commercio si è sviluppato nei centri di Sololo Makutano, Sololo Ramata, Moyale e in pochi altri villaggi sorti lungo la A2. Le merci vendute provengono dal sud del Kenya e dall'Etiopia. I prezzi variano in base alle condizioni della pista, nel periodo delle piogge le strade sono spesso danneggiate dai corsi di acqua in piena e le zone del nord Kenya restano isolate anche per settimane. La moneta è presente soprattutto nei centri più grandi come Moyale e Sololo Ramata, in molti villaggi è usato frequentemente lo scambio di bestiame per le merci. L'unico mercato del bestiame è collocato a Moyale e non è un mercato riconosciuto ufficialmente. Sololo Ramata sta realizzando ultimamente un proprio mercato del bestiame che sia di riferimento per la Obbu e la Uran Division.

L'economia pastorizia della popolazione del Distretto di Moyale era integrata dagli scambi di prodotti soprattutto agricoli degli alti piani etiopi e i vantaggi erano reciproci. Dal gennaio 1999, con la caduta di Menghistu, il confine con l'Etiopia è praticamente chiuso con gravi ripercussioni sulle due popolazioni. La chiusura verso gli altipiani ha determinato anche il mancato accesso a numerose fonti idriche e ai pascoli che un tempo accoglievano le mandrie del Kenya nei momenti di siccità.

Nei villaggi si sono costituiti negli anni '90, alcune associazioni di donne (Women Groups) che hanno sviluppato alcune attività commerciali locali come la vendita di carne, pane, la macinatura del mais e la produzione di mattoni di argilla. Alcuni Women Groups e Youth Groups si dedicano alla coltivazione di appezzamenti di terra, ma il successo dell'attività è fortemente condizionato dalle piogge.

 

Istruzione:

Lo sviluppo economico è strettamente correlato all’istruzione. In genere l’istruzione è considerata come un investimento in risorse umane che fa maturare la sua resa a lunga scadenza.

Le attuali strutture di insegnamento sono molto scarse. Assenti quelle di formazione tecnica. Bassa, quindi, la disponibilità di personale qualificato nell’area.

 

Aspetti Politico-amministrativi

Analisi ambientale, demografica, e economica

 
 
La Eastern Province è amministrata dal Province Commissioner (PC) al quale riferiscono i District Commissioner (DC) responsabili dei distretti come quello di Moyale. All'interno dei distretti il territorio è suddiviso in divisioni. Moyale è la sede degli uffici di settore del distretto di Moyale (9.749 Kmq[4] ) che comprende 4 Divisioni. La Uran e la Obbu Division coprono una superficie di 6.347 Kmqa . A Sololo Ramata risiede il District Officer (DO) che amministra le due divisioni e fa riferimento al DC di Moyale. Ogni villaggio ha un capo responsabile, il Chief, che deve essere una persona proveniente dallo stesso villaggio.

Nel distretto di Moyale vivono in maggioranza i Borana, a est si trovano i Degodia e gli Adjuran, a sud i Rendille e i Samburu, a ovest i Gabbra e a Nord oltre il confine, gli Oromo, il nome etiope dei Borana.

Dalla caduta di Menghistu la chiusura non ufficiale del confine attuata dai Tigrini al potere in Etiopia ha comportato una serie di disordini in quanto gli Oromo, che sono la maggioranza, contestano l'autorità governativa. Secondo la polizia etiope, alcune basi di appoggio all'Oromo Liberation Front si trovano nei villaggi della Obbu Division. In passato sono stati denunciati alle autorità kenyote diversi episodi di aggressioni e abusi effettuati da militari etiopi in territorio kenyota ai danni della popolazione della Obbu e Uran Division.

Il gettito fiscale governativo è esiguo anche per il rifiuto delle tasse. Queste, per i Borana, sono già presenti e rispettate nella loro legge tradizionale di solidarietà tribale.

La politica del governo è volta a garantire servizi sanitari gratuiti; ma le risorse finanziarie possono solo coprire fino ad un certo punto le spese per un programma di medicina primaria a livello periferico, anche se ridotto ai minimi termini.

Di conseguenza, la politica governativa è quella di favorire i programmi delle “comunità autosufficienti”, seppure con la sua supervisione di coordinamento ad evitare doppioni e a favorire l’integrazione.

Questa politica è la base anche del programma di tutela primaria della salute a livello della comunità.

Lo sviluppo sociale ed economico, per le loro interdipendenze, debbono procedere di pari passo ed il programma di PHC deve basarsi sui dati politici, economici e sociali.

L’attività sanitaria della PHC dovrebbe essere di routine anche nelle zone rurali.

 


[1] Range Managment Handbook - GTZ, 1991

[2] District Development Plan - Moyale,- Kenya Ministry of Planning 1996

[3] Water Resourches Assessment Study Report - Kenya Ministry of Land Reclamation, 1997

[4] District Development Plan - Moyale,- Kenya Ministry of Planning 1996