24/07/2012 |
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La
moringa combatte fame e sete in Africa. |
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Proprio
come dice Fidel Castro |
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Scritto
da: Edoardo Vigna |
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Il
fatto che, un mese fa, Fidel Castro abbia invitato i cubani a coltivarla
in modo “massivo” non induca in errore. |
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La
moringa non è solo la visione senile dell’86enne Líder
Máximo. |
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È
una realtà che sta dando alcuni frutti – una goccia nel mare,
ancora, purtroppo – anche nel Sahel stretto dalla siccità
che minaccia di morte 18 milioni di persone (1,5 milioni di bimbi sotto
i 5 anni). |
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E,
in prospettiva, potrebbe essere una risposta importante alle tragedie
africane. |
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In
Niger, infatti, da tre anni sta crescendo un progetto che riporta la coltivazione
della pianta, originaria dell’India, usata qui da decenni solo per
le recinzioni. |
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La
moringa cresce in soli 3 mesi con pochissima acqua e in ogni tipo di terreno,
le sue foglie e le sue radici sono commestibili e ricche di vitamine A
e B, dagli scarti si ricava olio combustibile e legno |
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(http://www.miracletrees.org). |
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Il
Moringa Value Chain Project (realizzato da una delle organizzazioni non-for-profit
americane più antiche) ha preparato, in tre anni, 10mila produttori
(60% donne) che hanno più che quadruplicato il proprio reddito,
da 170 a 800 euro l’anno. E che, soprattutto, mentre il Paese scivola
nella catastrofe annunciata invano sei mesi fa, sono tra i pochi in grado
di guardare avanti con ottimismo e nutrire i propri figli. |
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Tutto
molto concreto, per essere una visione |
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