-"omissis"...
Nella maggior parte dei casi i finanziamenti
destinati alle ONG e alle Agenzie Umanitarie provengono:
-dalle Istituzioni internazionali facenti riferimento alle Nazioni Unite,
-da Istituzioni sovranazionali quali l’Unione Europea,
-da Istituzioni nazionali governative e
-da Fondazioni private facenti riferimento solitamente a grandi gruppi
finanziari.
Attraverso l’imposizione
di una serie di vincoli, criteri e schemi,
-i finanziamenti
sono riservati a determinate aree geografiche, con
-piani di sviluppo e progetti
molto spesso funzionali a strategie e interessi diretti o indiretti
dei finanziatori, piuttosto che dei beneficiari.
L’autofinanziamento, è
quella attività di raccolta popolare, “privata”,
dei fondi necessari alla realizzazione
dei progetti e alla sopravvivenza dell’organizzazione medesima.
Una disponibilità finanziaria propria, autofinanziamento, consente
di pianificare, realizzare e sostenere nel tempo progetti che per varie
ragioni non rientrano nei parametri di selezione delle istituzioni donanti,
Progetti che partano prima di tutto dal contatto con la realtà,
dalla condivisione con gli ultimi, dall’ascolto e dall’osservazione
dei loro bisogni.
Una buona autonomia decisionale
è garantita soltanto dalle proprie risorse economiche.
L’analisi dei contesti, la lettura
dei bisogni, l’impostazione dei progetti, lo stile di relazione
con le controparti, la realizzazione dei programmi, anche se apparentemente
non può sembrare, sono intrinsecamente legati alla provenienza
dei fondi.
Ma l’autonomia decisionale si gioca non solo sui progetti.
Esiste un livello più alto in cui la libertà
di pensiero, di parola e di azione non possono essere sottoposte a censure
finanziarie.
E’ il livello in cui le organizzazioni della società civile
interpretano quel ruolo che è loro proprio nelle società
democratiche ovvero di partecipazione culturale e politica, controllo
popolare e democratico sulle istituzioni, proposizione di nuove iniziative
volte al miglioramento della qualità della vita, ricerca della
giustizia a livello locale come internazionale.
Prima e imprescindibile condizione per lavorare a questo livello
più alto è,
in termini teorici, la libertà di pensiero e,
in termini pratici, l’autonomia finanziaria.
Non ultima, vi è la considerazione del fatto che l’autofinanziamento,
se organizzato con coscienza etica, rappresenta uno strumento privilegiato
per la promozione di una cultura della solidarietà e della condivisione,
a partire dalla conoscenza dei problemi e dei bisogni di una vasta porzione
dell’umanità. Una solidarietà fattiva e partecipe
ai drammi della gente come risposta etica e pratica sincera.
provengono: