Mondeco Onlus e i propri partner (nazionali, formati da onlus, ong e da privati cittadini o aziende donatrici) intendono affrontare i bisogni dell’infanzia più fragile di Sololo, attraverso il modello progettuale messo a punto nel “Progetto Sololo”, per i prossimi 8 anni raggiungendo la sostenibilità economica nel tempo attraverso il modello del sostegno a distanza dei beneficiari e l’avvio nel 2014 di una impresa sociale a Sololo per la produzione e la vendita di ortaggi freschi nel mercato locale. Dal 2011 Mehala Onlus, (partner nazionale di Mondeco Onlus) ha attivato 176 sostegni a distanza a favore dei beneficiari di progetto e si propone di cogliere l’obiettivo di attivazione di sostegni a distanza per tutti i 366 minori coinvolti nel “Progetto Sololo” entro fine 2015. L’attuale contrazione dei “donatori” (principalmente aziende brianzole che tra il 2012 e il 2013 hanno dovuto dimezzare il proprio contributo economico a favore del “Progetto Sololo”), ci pone in una condizione di viva preoccupazione per il destino del “Progetto-Sololo”. L’assenza di donatori rende infatti incerta la capacità di Mondeco Onlus di fare fronte, da sola, all’intera copertura dei costi di progetto, giustificando così la domanda di sostegno rivolta a tutti coloro che si chiedono cosa fare per evitare i loro futuri viaggi nel mediterraneo. Questo affinché, insieme, si possa fare fronte alla parte dei costi scoperti per l’anno 2014 per quei 190 beneficiari di progetto che ad oggi non hanno ancora beneficiato dell’attivazione di un sostegno a distanza da parte di un donatore privato.
Allo stato attuale, su 366
minori seguiti dal “Progetto Sololo”, 176 hanno beneficiato
dal 2011 dell’attivazione di un sostegno a distanza. Il
nostro grido-appello rivolto a tutti è di farsi carico di una
parte dei costi relativi al programma “Progetto Sololo”,
così da assicurare a Mondeco Onlus e CIPAD la possibilità
di erogare pari servizi di sostegno ai 190 bambini attualmente privi
di un donatore individuale.
Lo storico della gestione dei sostegni a distanza dal 2011 a oggi ci
insegna che il “piccolo donatore” è un donatore
fedele e altamente coinvolto nel progetto; in funzione di questa
osservazione, Mondeco Onlus e CIPAD sono attualmente impegnati per raggiungere
al più presto la copertura di tutti i 366 minori coinvolti
nell’intervento, raggiungendo così una sostenibilità
operativa che consentirà di disegnare le future strategie di
intervento, inclusa una exit strategy da attuare non appena
le condizioni istituzionali del Kenya consentiranno un passaggio di
consegne certo alle autorità governative.
