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- Si deve agire con realismo, adottando le logiche della medicina delle catastrofi.
- La “catastrofe” è un avvenimento che “stravolge”.
- La “medicina delle catastrofi” è quella medicina, nel senso più lato possibile del termine, che va applicata nelle situazioni eccezionali … è la medicina che si basa sul mettere in atto azioni di soccorso e cura, basate su piani prestabiliti, che fissano i modi di comportarsi e determinano i ruoli dei differenti partecipanti …( strategia-tattica-logistica ) … è il modo più appropriato per rispondere coerentemente e a misura alla situazione di distruzione …
- Nella catastrofe vi è un afflusso di vittime che supera le possibilità dei mezzi di soccorso
- Nella situazione di normalità, applicando la medicina dell’emergenza-urgenza, il paziente clinicamente più compromesso ha la precedenza assoluta sugli altri.
- In medicina delle catastrofi il paziente più grave è considerato in seconda istanza.
- In prima istanza accede alle cure chi ha le maggiori possibilità di beneficio e successo, in relazione alle disponibilità che si hanno.

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- Si deve agire con realismo, adottando le logiche della medicina delle catastrofi. - La “catastrofe” è un avvenimento che “stravolge”. - La “medicina delle catastrofi” è quella medicina, nel senso più lato possibile del termine, che va applicata nelle situazioni eccezionali … è la medicina che si basa sul mettere in atto azioni di soccorso e cura, basate su piani prestabiliti, che fissano i modi di comportarsi e determinano i ruoli dei differenti partecipanti …( strategia-tattica-logistica ) … è il modo più appropriato per rispondere coerentemente e a misura alla situazione di distruzione … - Nella catastrofe vi è un afflusso di vittime che supera le possibilità dei mezzi di soccorso - Nella situazione di normalità, applicando la medicina dell’emergenza-urgenza, il paziente clinicamente più compromesso ha la precedenza assoluta sugli altri. - In medicina delle catastrofi il paziente più grave è considerato in seconda istanza. - In prima istanza accede alle cure chi ha le maggiori possibilità di beneficio e successo, in relazione alle disponibilità che si hanno.
- Si consideri, inoltre, che la seconda opzione considerata: privilegiare la gravità, stante l’attuale contesto ambientale destinato a non modificarsi,
tralasciando una quota dei meno bisognosi di cure, si condanna così questa quota ad aggravarsi.
S’innesca in tal modo un circolo perverso che in un secondo momento
porta all’aumento dei morti e delle richieste d’aiuto per i più gravi che poco prima non erano tali.