Questa notte ho visto un magnifico film nel deserto sotto alle stelle. C’erano tutti gli abitanti del villaggio. Un lenzuolo affrancato al fuoristrada a fare da schermo; un video proiettore con un bell’amplificatore, ed ecco nascere ciò che da loro è stato battezzato: il “cibo degli occhi”. La gioia e l’allegria vanno alle stelle. L’attenzione è tantissima. La realtà si fa magica. Si ha la sensazione di essere proiettati all’interno di un film. E' la stessa realtà a farsi fantasia. L’incantesimo ti avvolge e ti affascina lasciandoti sbigottito al punto di perdere ogni riferimento logico. Tutto diviene irrazionale, rimanendo autenticamente vero. E' irrazionale che gente senza acqua, colpita da malaria e da ogni genere di parassitosi intestinale; che vive in capanne di fango mescolandosi con gli animali; inserita in un ambiente totalmente inospitale; resa oggetto di aggressioni armate … si diverta sfuggendo con la mente in un mondo nuovo fatto di luci e suoni che improvvisamente si accende su di un telo bianco teso sotto le stelle … e loro stessi si fanno protagonisti, fuori e dentro al film che li fa sognare. Questa sera si proiettava un documentario: “Leoni nella notte”, girato da professionisti in Africa. Le scene erano quelle quotidiane, famigliari, ed i suoni erano gli stessi che la natura regala realmente in contemporanea al film. Esibiva per noi: grilli, cicale, rane, … iena ed anche in lontananza il ruggito del leone. Dove la fantasia e dove la realtà ?!
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