Meeting (riunione) a Moyale presso la Stazione della Polizia Distrettuale. La riunione è stata indetta ed è presieduta dalla massima autorità governativa locale: il Commissario Distrettuale. Argomento: lo sviluppo dell’intero distretto. Sono presenti circa 50 persone, in rappresentanza di tutti gli uffici governativi del distretto stesso. Lingua ufficiale: l’inglese. Duarata dell'incontro: 6 ore e 30 minuti, senza interruzioni; dalle 10 del mattino alle 4 e mezza del pomeriggio … Non vedevo
l’ora di potere uscire dalla sala e potermi fare i 100 Km di pista
per tornare a casa prima della notte. Dopo l'incontro, venivo continuamente
fermato da chi voleva parlarmi … la gente non riusciva a defluire
attraverso l’unica porta … mi sembrava di morire per il caldo
… quelle ore nel loro scorrere erano divenute sempre più
assurde e sempre più insopportabili. Eppure… Cercavo di comprenderli ... non posso che silenziosamente rispettarli. La sensazione che provavo era quella di assistere ad un gioco tra adulti. Come se, seriamente si stessero raccontando i propri sogni: "occorre questo; bisogna fare quello; certo la priorità deve andare a …" mentre tutti sapevano che le risorse economiche erano pressoché inesistenti e non solo … Tutto si svolgeva come se si dovesse decidere la destinazione di miliardi già disponibili. Ero sconcertato, al limite tra la risata e la commozione a piangere, per esempio, ascoltando il capo dei servizi scolastici raccontare delle ispezioni da lui condotte nelle scuole … che noi ben conosciamo. Mentre ci sarebbe stato solo da piangere, sentendo il capo dei servizi civili riferire che l’unica macchina, con 30 anni di vita, per “lisciare” la pista si era rotta a circa 150 km da Moyale. Si riferiva alla manutenzione in corso della pista principale della nostra area. Quella pista che è parte della "trans-africana" che collega Città del Capo in Sud Africa con il Cairo in Egitto… C’è un contrasto enorme tra quanto viene dichiarato come progetto imminente e la realtà che ogni giorno viviamo qui. Tra quanto deliberano di fare e quanto in cuore loro sanno già che sarà impossibile vedere realizzato. Una sorta di recita nel pieno rispetto delle formalità, che non può che farci respirare un’aria di grande dignità tra sogni e speranze. Anche questo è un modo per sopravvivere: mantenere la presenza delle istituzioni e del loro ruolo, anche se in modo ... evanescente. "Ora c’è il nuovo governo, quindi faremo … ", sentivamo dire, ed intanto una gallina con due pulcini razzolava tranquillamente sul pavimento di cemento oramai ovunque sgretolante . Nessuno la disturbava e tutti sono rimasti incuranti anche dei suoi richiami ai piccoli che la seguivano. La sua presenza era considerato un fatto del tutto normale ed abitudinario. Noi, unici due partecipanti bianchi, ci eravamo seduti in fondo alla stanza, dietro a tutti, ed il più appartati possibile per non interferire e non disturbare, con la nostra presenza, quello che appariva essere quasi una cerimonia religiosa. Ci hanno considerati con estrema cortesia, sempre nel rispetto delle dovute formalità e con la dignità dei ruoli ricoperti. Eppure, dalla particolare attenzione che ci veniva rivolta, traspariva fortissima la speranza che noi potessimo divenire in qualche modo degli intermediari, tramite la nostra ngo (CCM), con qualche ufficio del governo italiano, in grado di finanziare questi esenziali sogni di un governo periferico estremamente povero. Anche i Governi si incontrano a livello "centrale" ma difficilmente hanno lo "spazio" per le problematiche dei loro uffici "periferici". Questi ultimi non hanno possibilità di farsi "sentire" fuori dalla loro nazione ... ma noi non abbiamo "santi in paradiso" a cui appellarci a loro nome. Se i governanti delle nostre periferie regionali e provinciali potessero "gemellarsi"... Chi di noi li vota, prima di farlo, dovrebbe chiedere e verificare quali sono le attenzioni, per i paesi in via di sviluppo, che vengono poste nei loro programmi politici elettorali.
|