C’è qualcuno che equivoca. La mia critica è una semplice proposta di confronto su ciò che propongo. Considerarla come un mio volere imporre, come se io fossi quello che sa tutto, come se fosse una lotta … è un equivoco. Io non sono contro qualcuno, io propongo un confronto per qualcosa. Attaccare la persona, è sempre un eludere il problema. Io non sono la verità. Io la cerco nel confronto con gli altri. Se non ci si apre, ci si condanna a restare fossilizzati in ciò che si è; ci si autocondanna alla non crescita. Ma se gli altri non accettano di confrontarsi e propongono scontri, sono gli altri che mi condannano a non poter crescere. Scrivo per liberarmi… e so di rischiare di ragionarmi stupidamente adosso.
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