Voglio che tutti
sappiano la Verita'. Questa gente, soffre e muore; vive e spera come tutti
noi. Loro si trovano in un abisso tecnologico e culturale assolutamente
incolmabile. Fra non molto non sara' neppure piu' possibile tendergli
una mano; non arriveremo, più a loro , anche se loro stessi riuscissero
a spingere, a tendere le loro braccia fino allo spasimo. Vi dico che ci
sono ancora fratelli in una buca senza un chiodo od una corda per uscirne.
Dobbiamo fermarci, aspettarli, cosi' come quando ci fermiamo sotto ad
un albero vedendo che un gattino lassu' e' incapace a scendere. Chiamiamo
i pompieri con le scale; proviamo noi a salire pur sapendo che potremmo
cadere o che lui spaventato ci graffiera'. Non ci sfiora il pensiero di
colpevolizzarlo pensando che in fondo e' stato lui a cacciarsi in quella
disperata situazione. Magari costretto per sfuggire ad un cane oppure
per procurarsi la sopravvivenza catturando un uccellino.
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