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Io sono difronte al Tuo richiamo. Ti ho sentito. Non so risponderti come vorresti; lo sconforto e l'abandonarmi, mi allontanano.

Quando si sente ciò che si vuole sentir dire, ci si convince e si è disponibili ad ascoltare. Quando il discorso diventa logico ma scomodo; quando è richiesto l'impegno, la lotta, il pagare di persona, si resta pronti ad aspettare che le gioie cadano dal cielo. Allora Tu diventi solo un fastidioso, sconcertante originale, ed il discorso si ferma lì. Ho letto, non so più dove:

"Mi chiamate la via e non Mi seguite. Mi chiamate la luce e non mi vedete. Mi chiamate Maestro e non Mi ascoltate. Mi chiamate signore e non Mi servite. Mi chiamate verità e non Mi credete. Un dì se non vi riconoscerò non vi meravigliate."

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