CONSIDERAZIONI by Pino
A riguardo delle proposte CIPAD di ottobre 2008

E' probabile che le proposte formulate dal CIPAD siano state redatte con qualche equivoco di fondo,
che ritengo buona cosa vadano verificate ed eventualmente chiarite subito.
 
Sono dati certi che:
-1- il CCM, ultimate le opere strutturali della prima parte del villaggio (distribuzione luce e acqua nelle case e ulteriore cinzione della parte abitata) cede il Progetto alla onlus italiana MONDECO.
Il CCM rimane presente a solo titolo di consulente, non certo di finanziatore
-2- Mondeco intende donare l'intero Progetto, comprensivo delle opere strutturali, alla onlus locale CIPAD.
-3- Mondeco si limita poi al supportare il Progetto con la consueta filosofia dell'essere di integrazione e non di sostituzione della propietà locale
-4- La figura del Padre del Villaggio e quella del Coordinatore dei Progetti CIPAD sono due figure ben distinte con due ruoli ben diversi.
La prima si riferisce al villaggio e la seconda al CIPAD.
Il CIPAD sarà il futuro proprietario e gestore del villaggio,
così come è titolare e gestore di altri progetti presenti e futuri (es. assistenza malati aids - formazione pastori, ...).
 
Mondeco non intende rilevare il CIPAD ma solo essergli consulente controparte.
Come tale potrebbe finanziarlo, sia nel suo sostentamento di onlus locale e sia come finanziatore dei suoi progetti ...
Tutto ciò sempre con modalità-integrative, a scalare l'impegno con l'acquisizioni dei necessari autosostentamenti.
In altri termini, Mondeco non è una ONG che gestisce Progetti governativi o finanziati dai Grandi Donatori,
come sembrerebbe invece venga considerata la controparte nelle proposte redatte dal CIPAD
 
Inoltre, nelle proposte Cipad pervenuteci, gran parte delle attività del Padre del Villaggio vengono confuse ed attribuite al Coordinatore Cipad, con separazione dei ruoli che non giustificano le retribuzioni proposte per entrambi. Alcune delle attività, che il coordinato dei progetti CIPAD descrive come sue, sono da lasciarsi svolgere dal Padre del Villaggio
 
Possiamo pensare di aiutare il Cipad nel suo progetto di assistenza domiciliare dei bambini, anche prevedendo dei costi di stipendio per il personale CIPAD che vi si dedica, introducendo questi aspetti nell'attuale progetto villaggio che diviene così "Progetto Sololo x bambini vulnerabili".
 
Ritengo, per tanto, opportuno che con i dovuti modi si debba ripetere al coordinatore dei progetti CIPAD che:
- non abbiamo soldi a sufficenza per tutto quanto ci richiede
- la proposta di stipendio per il Coordinatore dei progetti CIPAD è sproporzionata rispetto alla quantità di lavoro che oggi è richiesto dal "Progetto Sololo" e che c’è possibile affidargli.
- non ci sono progetti, né in corso né attualmente in previsione, finanziati da NGO o da Grandi Donatori Istuituzionali.
- c’è un dichiarato non interesse da parte dell’ufficio CCM di Nairobi a disegnare progetti, anche sanitari, a Sololo stante la non disponibilità, da loro riferita, a finanziamenti in tal senso da parte della cooperazione italiana
- lo stipendio dei locali che collaborano nei nostri progetti non è assolutamente confrontabile con gli stipendi offerti dalle NGO o dai Grandi Donatori.
Infatti
I Grandi finanziamenti alimentano i progetti verticali decisi ed imposti dall’alto (G8-Global Faund)che vengono dai Governi, donatori o beneficiari, che, una volta stanziati, di fatto difficilmente li revocano comunque vadano le cose.
Al contrario i nostri progetti nascono da richieste della popolazione locale e vengono finanziati con le libere scelte disingole persone, donatori privati, che possono modificarle in qualsiasi momento; spece quando non siano soddisfatte le loro aspettative di trasparenza e di buon uso delle risorse da parte di chiunque: operatore o beneficiari.
Inoltre
- personalmente ritengo che simili stipendi, sproporzionati se posti a confronto non solo con degli stipendi locali contribuendo così ad alterare il mercato, ma anche li ritengo in contraddizione con la stessa attività di lavoro richiesta per ottenerli.
Chi lavorerebbe mai veramente per debellare la povertà che, finche c’è, gli garantisce di percepire simili stipendi?
- tali cifre, se non controbilanciate da reali e concrete giustificazioni, le ritengo addirittura immorali e da non pagarsi anche qualora ce ne fosse la possibilità a farlo.
Si consideri che
- tutti i volontari espatriati hanno lavorato e lavorano a Sololo a titolo gratuito; con le spese di viaggio e vitto ed assicurazione a loro carico
- i 900 euro mensili richiesti dall'operatore locale, sono uno stipendio che neppure alcuni lavoratori in Italia riescono ad avere.
- la pensione sociale di un anziano in Italia è inferiore a 500 euro mensili e con tale cifra l’anziano deve riuscire a vivere in un contesto ove i costi sono altissimi e non certo come quelli di Sololo
- i nostri progetti a Sololo sono stati e sono finanziati, con significativi sacrifici, solo da donatori privati
 
Di fronte alla crisi economica che li investe in Italia ed alla loro difficoltà ad elargire donazioni come nel passato,
Oggi i nostri donatori privati ci chiedono, ed io non so rispondere in modo plausibile, salvo sostenendo che ci sono equivoci:
°perché spendere per un solo stipendio quanto basterebbe per sostenere presso le famiglie locali ulteriori 140 Bambini vulnerabili ?
°perché continuare ad operare a Sololo ove nessuno ci obbliga a farlo ?
°perché non spostare i nostri progetti da Sololo in altre località in Africa.
Luoghi dove esistono bisogni analoghi, se non peggiori, ed ai quali è ancora possibile rispondere con costi contenuti quindi ancora affrontabili dai donatori
 
Per tali ragioni, è mia opinione che lo stipendio del coordinatore dei progetti CIPAD:
- debba essere di un valore di base coerente con l’attuale impegno di lavoro richiesto; che oggi ritengo equo in un valore intorno ai 400 dollari mensili.
- legherei poi i futuri incrementi del salario a risultati
che, se raggiunti, possano apportare significativi risparmi o nuove entrate, che andrebbero quindi a ricoprire gli stessi aumenti di salario.
Risultati che siano per es. il raggiungere l’autosostentamento di una parte del progetto oppure acquisire il finanziamento del progetto o di una porzione dello stesso da parte di NGO o di grandi Donatori o dello Stato
- In alternativa,
si propone che lo stipendio del coordinatore dei progetti CIPAD, di qualunque importo possa essere dopo una trattativa diretta con la collettività, venga pagato dalla stessa collettività in qualità di contributo di parte dalla stessa, come quota parte dovuto dalla partecipazione al progetto.

Mi chiedo anche perché nelle proposte
- le capre, che di fatto sono la loro moneta corrente, non sono previste nelle mandrie proposte
- non ci deve essere l'impegno a sostenere tutti gli studenti alle scuole secondarie.
Si finanzieranno solo i più meritevoli e si aiuteranno gli altri, con animali e quanto necessario, ad inserirsi nella loro vita tradizionale
- non siano indicati i costi dei mezzi di trasporto, seppur richiesti e indicati tra le proposte.
Va ricordato che la presenza di mezzi a motore condiziona poi l’assunzione di personale meccanico-autista.
Meglio è affidarsi, al momento, all’autoambulanza dell’ospedale ed ai mezzi privati degli espatriati o di qualche locale.
- L'alloggio nel villaggio spetta solo al padre ed alle madri; non agli altri operatori.
- i costi previsti nelle tabelle ci appaiono arrotondati in alto ... concetto accettabile, considerando la lievitazione degli stessi al momento reale di spesa
- vanno separate le spese di costruzione-attivazione (una tantum) da quelle di gestione (ripetitive)
- le tabelle dei costi proposti meritano delle considerazioni a parte, dopo un loro confronto con le nostre redatte in precedenza

Alla luce di quanto sopra e come proposta da mettere in discussione tra noi e con loro, offro una traccia per il

"PROGETTO SOLOLO x bambini vulnerabili"