Se riesci a tenere separato ciò che
sono i risultati di un agire globale del mondo (che
va dove tu non vorresti), da quelle che sono le tue personali
scelte di azione (che vorrebbero vedere andare
anche il mondo nella tua direzione). Scelte, le tue, fatte nel tentativo
di coerenza ad una coscienza preparata nel costante confronto ..., ti
accorgeresti che puoi realizzare te stesso, anche a prescindere
dai risultati del tuo agire o di quello globale del mondo,
pur restando inserito nel mondo senza la necessità di fuggire
ad isolarti. Così anch’io, alla luce del globale che ti ho appena accennato, vivo il mio particolare, che non è quello di voler vedere per forza cambiare il mondo come lo vorrei io. Io vivo la mia vita per me, scegliendo di realizzarmi nel confronto che mi ha portato a capire quanto bisogno ci sia di aiutare gli altri ad essere più liberi da poter fare si che ognuno possa fare le proprie scelte. Partecipo a cercare di ridurre i condizionamenti che privano l'Uomo della sua libertà. In altre parole, per es., nel primo mondo, mi confronto sulle idee, sugli stili di vita che si possono avere, … in Africa, tento di ridurre i condizionamenti della malattia, della sete, ... tentando, in entrambi i casi, di porre il bisogno dell'altro al centro dell'attenzione ... In questo modo, sono convinto di lavorare, ovunque mi possa trovare e per chiunque possa incontrare, per l'autentica libertà dell'Uomo ... Aiutare questo Uomo, con la U maiuscola, a trovarsi nelle migliori condizioni per scegliere lui, in autentica libertà, la propria strada e, indirettamente, anche quella collettiva... assumendosene le responsabilità correlate alle scelte fatte. |
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