Esiste pur sempre il dialogo e per fare una guerra occorre necessariamente essere almeno in due … uno sei tu, e puoi sempre decidere di non arrenderti. Gli impegni presi vanno rispettati accettandoli,
non subendoli; esserne consapevoli gestori, non vittime; dominarli e
non farsi dominare. L’alternativa è restare, o meglio, sentirsi soli ed insicuri anche delle proprie scelte; quelle che non vengono confrontate prima di essere attuate. Si, parlo per esperienza personale … e ti aggiungo che, nonostante tutte le buone volontà e gli sforzi, i risultati possono essere deprimenti. E’ sufficiente non mollare e ricordarsi che in ognuno di noi c’è sempre una parte che resta incomunicabile … per alcuni è poca roba, mentre per altri è tanta … ma è solo nel confronto che si può crescere; non nella rinuncia e nella chiusura di chi si accontenta di ciò che è. |
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