Con la morte nel cuore e nel nome di Dio, quante ingiustizie vengono perpetrate. Giustizia e pace restano parole vuote nella bocca di tutti coloro che di esse non hanno fame; chi ne ha bisogno neppure osa pronunciarle. Chi sono gli autentici poveri? Questi Borana? che, nella loro sofferenza, assistono all'incoscente spreco di chi non sa di essere realmente il più povero: il povero di spirito. Loro vorrebbero poter essere ciò che sono, liberati dai condizionamenti della fame, della salute, dell'isolamento culturale. Anche loro progettano la loro vita fatta di semplici tentativi... stroncati immancabilmente dagli altrui egoismi; di chi ha gli occhi e non vede. Ci rammarica l'assurdità, di chi non crede, non vede, non comprende che si potrebbe stare tutti molto meglio smettendo di "fare i furbi". Assurdità che sommandosi al nostro sacrosanto dovere di rispettare la libertà di chiunque, in specie quando apprendiamo di certi risultati raggiunti negli accordi tra i grandi delle nazioni potenti, mostrano ancora di più l'ingiustizia e ... l'impotenza di chi ne ha fame. "Bla, bla, bla, ... pace e libertà".
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